4 marzo 2015, 16:28
Mercoledì 25 febbraio si è tenuta presso la Casa dell’Aviatore la conferenza conviviale del Lions Club Roma Parioli del mese di febbraio sul tema “L’UOMO E L’AMBIENTE ” con l’intervento in qualità di ospite relatore del prof. Gabriele Paparo.
Dopo l’introduzione del Presidente del Club Roma Parioli Spartaco Gabellini-presenti l’Officer Distrettuale Giancarlo Serafini, il Presidente della zona c della Terza Circoscrizione Davide Dinoi, i presidenti Leo e Luiss Parioli Valentina Comotto e Davide Catroneo- la socia Filomena Olivieri ha letto il brillante curriculum del prof. Paparo, ricercatore del CNR con l’incarico di membro del Comitato tecnico scientifico e addetto scientifico presso l’Ambasciata italiana di Buenos Aires, dove ha mantenuto alto il nome del nostro Paese ottenendo diversi riconoscimenti dal Senato Argentino e dalla Commissione Nazionale di energia atomica ,oltre ad una laurea honoris causa in scienze ambientali .
A novembre 2014 ha ricevuto il prestigioso premio ”Leroir” per la cooperazione scientifica.
Il prof. Paparo dopo l’illustrazione delle varie teorie della nascita della vita dell’uomo e della formazione della terra ha dato ai soci ed ospiti una nuova consapevolezza del rapporto dell’uomo con l’ambiente tramite una relazione corredata da splendide immagini e il cui contenuto è ben sintetizzato dal suo appunto:
“La scienza è fatta innanzitutto di osservazione. Poi viene l’intuizione, la capacità immaginativa di formulare una possibile interpretazione, etc. E’ un processo dove la creatività si esplica in maniera molto analoga a quella della creatività artistica. (Popper)
Oggi non c’è un luogo nella Biosfera, dove l’uomo non sia intervenuto, in qualche modo, direttamente o indirettamente. La mutua interazione tra l’uomo e l’Ambiente va, con molta probabilità, oltre la capacità di risposta della Biosfera. L’Uomo, come sempre, in tutte le sue attività, interviene sull’Ambiente pensando di modificarlo per ”sue necessità”.
Il blu intenso del cielo stellato, o le sfumature di un’alba o di un tramonto, sono fra le manifestazioni più spettacolari della Natura, assieme alla stupenda varietà delle forme di vita, anche se la quotidianità dello “spettacolo” non ce ne fa apprezzare la bellezza.
La Natura è molto complicata e l’uomo la vuole imbrigliare negli schemi logici e semplici che sono imposti dalle limitate capacità della mente umana. La Natura è una poesia, ma dobbiamo saperla leggere ed ascoltare con umiltà se vogliamo saperne gestire anche gli aspetti meno piacevoli, ed evitare le cosiddette ”catastrofi” naturali, che non sono tanto colpa della Natura quanto del fatto che noi ci facciamo trovare nel posto sbagliato all’istante sbagliato!
L’universo potrà essere l’opera di un creatore, oppure di leggi fisiche inscritte nella materia, o del caso (forse un giorno lo sapremo) e noi stessi un semplice aggregato di particelle materiali giunto all’autocoscienza, prodotta dalle loro infinite relazioni reciproche…”
Al succitato approccio tecnico –romantico del tema si sono aggiunte interessanti notizie scientifiche. Per il futuro il mondo dell’energia è al centro di profondi cambiamenti e l’idrogeno molecolare gassoso con formula H2 sarà per l’avvenire la soluzione più idonea per fornire energia pulita, producibile da più fonti energetiche primarie di impatto ambientale quasi nullo.
Interessante, da ultimo, la possibilità un giorno non lontano di un sistema per predire i terremoti e non solo evidenziarli.
Al tocco della campana si è conclusa questa serata magica ed istruttiva che ci ha fatto riflettere sulla nascita ed evoluzione della vita sotto un cielo stellato.
Rita Burzio
Addetto Stampa