Annuncio Lionismo 19-20 n° 2 – Lions Club – Distretto 108 L

Annuncio Lionismo 19-20 n° 2

30 dicembre 2019, 22:38

È in arrivo il secondo numero di Lionismo dell’anno sociale 2019/2020. Ecco in sintesi gli argomenti trattati

Descritta come “una serie di comportamenti persistenti o ricorrenti che prendono il sopravvento sugli altri interessi della vita”, la dipendenza da videogiochi è una malattia a tutti gli effetti, con sintomi riconoscibili e la necessità di una terapia.

Lo scenario viene aperto dalla copertina della rivista, dove è rappresentato un giovane, accasciato sulla slot, in preda allo sconforto e alla disperazione; ce ne parla Roberto Tamburi con competenza e in tono accorato, proponendo ai Lions di scendere in campo per affrontare risolutamente la piaga.

L’Amarcord del nostro Governatore Massimo Paggi che ripercorre il Natale della sua giovinezza tra gioie e dolori

Interessante l’excursus di Quintino Mezzoprete sulla Via Francigena in cui storia, religione e tradizione si mescolano per descrivere una delle opere più possenti e interessanti delle vicende europee. In sostanza un cammino, quello dei pellegrini che dal nord si recavano a piedi a Roma, che ha unito con un filo sottile ma tenace, quasi tutte le nazioni dell’Unione Europea.

Silverio Forteleoni, puntando sulla foto di un succulento panino ripieno di hamburger cui fa riscontro un panino striminzito, ci mette in guardia contro la pubblicità che, pur non essendo perseguibile dal punto di vista legale, tuttavia nasconde inevitabili tranelli soprattutto nei confronti dei giovani. Per contrastare il dilagare di inviti a comprare di tutto e di più, l’autore ritiene indispensabile “incontrare i ragazzi e far loro capire cosa sia la pubblicità ingannevole, cosa sia il condizionamento psicologico, cosa sia il pericolo della continua ascesa di un consumismo sfrenato.”

Per un’associazione come la nostra, la comunicazione è un mezzo per far conoscere la nostra attività e i risultati raggiunti per il bene degli altri, ma ha lo scopo finale di intercettare persone con la “vocazione al servizio” perché vengano ad accrescere le nostre file. Ce ne parla Michele Salvemini sostenendo che, se vogliamo suscitare in chi la riceve il desiderio di partecipare alle nostre attività, la comunicazione non deve essere autocelebrativa ma deve far sapere le cose eccezionali che riusciamo a fare.

Norberto Cacciaglia introduce un argomento spinoso che riguarda in modo particolare proprio i Lions: la povertà. E ne fa un argomento di discussione eccellente perché mette in luce gli aspetti positivi e negativi degli interventi pubblici. La sua opinione, sintetizzata nella frase “Il portafoglio vuoto è una situazione sempre più frequente nell’Italia di oggi”, consente al lettore una valutazione attenta dell’attuale condizione sociale.

La cultura del pregiudizio è il tema ricorrente che incombe sulle nostre idee e frena il progresso. Chi era al corrente che le donne erano emarginate nella NASA e che – quando due di esse, per di più di colore – fecero emergere degli errori di calcolo nel lancio di un razzo con uomini a bordo, influirono decisamente sulla discriminazione di genere e sul pregiudizio della predominanza del maschio? Quella di Marco Rettighieri è un’opinione da valutare con la massima attenzione perché ci riguarda da vicino; infatti, come Lions “dobbiamo superare questo ostacolo per fluidificare le azioni ed essere più efficaci.”

L’ignoranza che ci circonda – dalla televisione ai giornali, dal parlamento alla pubblica amministrazione – deriva molto probabilmente dalla crisi della scuola che, col passare degli anni, è stata declassata e mortificata. È quanto sostiene Carlo Patatu il quale, pur prendendo atto che è stata reintrodotta la storia nello scritto dell’esame di maturità e che dal prossimo anno si studierà anche l’educazione civica, auspica una profonda riforma del sistema scolastico a condizione che sia strutturale e non rabberciata come è avvenuto finora.

Non occorre conoscere la lingua inglese o l’“informatichese” per avvicinarsi al linguaggio di Internet. Ce lo spiega Arianna Perna in un articolo che toglie di mezzo i concetti astrusi e, con la semplicità utile ai tecnofobi, ci introduce nel linguaggio del web, dimostrando come la sinteticità delle parole e la schematicità delle immagini siano sufficienti a esporre i concetti principali. Dopo la lettura sapremo anche cosa sono gli “emoticon”, a cosa servono e come utilizzarli.

Sergio Fedro si chiede se possedere un cane significhi aver amore per gli animali o piuttosto seguire una moda. Su questo dilemma l’autore svolge un’analisi che parte dall’osservanza delle procedure legali per giungere agli obblighi di comportamento verso l’animale e terminare con i costi di mantenimento; e spiega le cause della destinazione degli animali al randagismo. Apparentemente è un articolo di costume, ma dietro si cela il gran lavoro dei Lions per addestrare un cane e donarlo a un non vedente, che lo tratterà come il miglior amico.

Auguri di Buone Feste

dalla Direzione

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