11 maggio 2020, 19:20
I Lions non sono in Quarantena.
Anche se dall’esterno talvolta traspare uno stato di apatia, ciò è solo una visione superficiale della realtà. Con il lockdown imposto, non ci è stato consentito di continuare ad operare in prima persona nei Service, in particolare quelli destinati al supporto alimentare alle persone bisognose. Ma questo non significa che siamo stati inattivi. Abbiamo lavorato in sottofondo, come formichine disciplinate votate a salvare la colonia chiamata Italia.
Rispettando le regole, impostando nuove sinergie per raggiungere lo scopo.
In particolare, siamo lieti di informare che il Service Emergenza Alimentare è proseguito durante la fase acuta dell’emergenza, attraverso la collaborazione con la Protezione Civile ed il Banco Alimentare. La prima, quale Ente coordinatore della distribuzione dei generi di prima necessità. Il secondo, quale fornitore di ultima istanza dei beni raccolti tramite le Collette Alimentari Nazionali. Tra i due giganti, i Lions hanno svolto opera di raccordo, fluidificando la situazione mettendo a disposizione le nostre scorte e le nostre strutture. Non è stato semplice collegare due realtà nazionali, in un sistema burocratico come il nostro.
Sforzo eroico? Affatto. Abbiamo fatto la nostra parte, come tanti altri.
Il difficile giunge ora. La fase due della pandemia non è la panacea. Piuttosto una lenta e faticosa ricostruzione del tessuto socio-economico, al pari di uno scenario post bellico. Appare che nove milioni di italiani si rivolgano in questi giorni alle strutture caritative che forniscono pasti caldi. E’ irrazionale ritenere che questa enorme sacca di bisogno svanisca con la riapertura graduale. Vivremo la fase più delicata. Se l’assistenza del volontariato molla il colpo, in assenza di investimenti privati ci sarà solo disoccupazione endemica. Ovvero un popolo affamato e incarognito.
Perdonate la brutalità, ma non trovo altre parole per descriverlo: Trying hard now. Noi Lions continuiamo nell’opera sinergica già avviata. Auspico che, gradualmente, si possa tornare ad operare in prima persona nei Service alimentari, come avveniva prima della pandemia. E’ nel nostro DNA. Siamo noi.
Vorrei spendere ancora un ringraziamento speciale per il Banco Alimentare, la base della piramide di aiuti fondamentali per chi è in difficoltà. Quando le ordinate sono solide, la nave tiene il mare e le tempeste.
Andrà tutto bene.
LIONS CLUB ROMA MARE