6 novembre 2019, 13:11
CERIMONIA DELL’ALBERO DELLA VITA
Nel Cimitero di S. Michele a Cagliari c’è un grande albero di bronzo, opera dell’Artista sardo Tore Pintus, che svetta con le sue croci simbolo di morte e le sue foglie simbolo di vita sulla fossa comune ove riposano i tanti caduti senza nome dei bombardamenti del 1943 che distrussero la città. Quest’albero, voluto dai lions per sostituire una semplice e anonima croce di legno, da tanti anni vede svolgersi ai suoi piedi una commovente Cerimonia di commemorazione dei tristi avvenimenti. Ai lions, nel tempo, hanno chiesto di aggiungersi i Rotary di Cagliari e anche quest’anno, il 1° di novembre, le due Associazioni di Servizio hanno voluto rinnovare l’impegno. Insieme a loro e alle Associazioni dei Reduci e dei Parenti delle vittime hanno assistito alla Santa Messa celebrata dall’Arcivescovo di Cagliari Mons. Arrigo Miglio, il Sindaco Dr Paolo Truzzu, il Prefetto Dr. Bruno Corda, i Rappresentanti della Presidenza e del Consiglio Regionali e le più alte Cariche di tutte le Forze Armate.
Sono passati tanti anni, ma il ricordo di quelle giornate terribili rievocate dalle parole dell’organizzatore della Cerimonia, il Lion del Cagliari Host, Carlo Vallascas, e di quelle commosse di ringraziamento ai presenti del Presidente dello stesso Club, Nico Mucaka, hanno risvegliato nei presenti più anziani dolorosi ricordi personali che hanno trovato conforto nell’omelia dell’Arcivescovo che ha parlato di vita che non finisce con la morte. Poi, mentre il cielo sempre più scuro preannunciava pioggia, le preghiere dei Lions. dei Rotary e dei Familiari dei caduti, insieme alle note del “Silenzio”, intonate da una tromba militare, chiudevano la Cerimonia
L’Addetto stampa del Cagliari Host
Ignazio Toxiri
