4 giugno 2019, 20:04
Il comitato GIOVANI E DISAGIO SOCIALE, ha cominciato a lavorare subito dopo la sua costituzione, condividendo l’idea che si dovesse evitare che gli adulti facessero “lezioni” sul tema del disagio dei giovani, che poteva nascondere neanche troppo velatamente del disagio degli adulti nell’avere a che fare con i ragazzi.
Lo sforzo è stato quello di dare voce ai ragazzi e avere delle testimonianze sul disagio da parte dei giovani o di quello delle famiglie che vivevano in prima persona tale disagio.
I componenti del comitato si sono incontrati spesso, anche attraverso incontri telematici a distanza utilizzando la tecnologia per cui si è riusciti a fare delle conference call tra la Sardegna e l’Umbria per esempio. Si sono coinvolti altri club che non avevano rappresentanti nel comitato stesso, e questi club hanno dato grande supporto al comitato stesso che ha voluto essere, per quanto possibile un momento di coagulazione delle esperienze diffuse nel territorio.
Ad esempio il Club Perugia Centenario dava voce al disagio dei giovani di un piccolo centro, dove l’uso di droghe è molto diffuso, oppure del Club Civitavecchia Porto di Traiano, che si occupa dei ragazzi che “hanno perso la strada” e delle ragazze madri.
Nella ricerca di dare voce ai ragazzi, si sono impegnati in modo particolare i club di Sassari Host con la rappresentante presente nel comitato che ha effettuato una ricerca in tre scuole diverse del suo territorio scoprendo cose interessanti sul comportamento dei ragazzi in tema di educazione alimentare: i risultati sono stati presentati ad un convegno organizzato anche con la collaborazione dell’Ordine dei Medici di Sassari il 5 aprile scorso.
Un’altra grossa ricerca è portata avanti dalla componente del comitato del Club di Fondi, sia con un questionario sia con tecniche di brain storming in una scuola di quel territorio creando un impatto emotivo molto importante ed una richiesta di continuità da parte della scuola
La discussione e l’approfondimento intellettuale del gruppo di lavoro ha portato ad affrontare alcuni delle problematica che i componenti del gruppo hanno trovato nel cammino della propria vita personale e incontrata nel proprio territorio. Sono stati individuati alcuni dei temi, che sono stati definiti, come i volti del disagio giovanile, e le testimonianze di tale approfondimento ha prodotto un piccolo video che ha dato voce alle tematiche evidenziate nelle settimane di lavoro.
Il video è a disposizione dei club che volessero aver una base per affrontare nel proprio club la tematica del disagio giovanile.
