15 febbraio 2019, 18:01
Non sono bastati i 120 posti dell’auditorium delle Cantine Surrau, messo a disposizione dal patron Tino Demuro, per contenere le persone convenute per assistere alla conferenza “Manlio Brigaglia e Arzachena” organizzato dal locale Lions Club a novant’anni dalla nascita dello studioso scomparso lo scorso maggio. Una mattinata indimenticabile per il pubblico presente, letteralmente rapito dagli interventi degli illustri relatori, magistralmente integrati con supporti multimediali. Grande la soddisfazione del presidente Pier Sesto Demuro e di tutti i soci che l’hanno sostenuto nell’iniziativa. Ad aprire l’incontro, coordinato dal cerimoniere Goretto Rossi, è stato Aldo Brigaglia, presente con la sorella Mimma, con la lettura di un toccante brano sul periodo della seconda guerra mondiale scritto dal precoce storico durante i suoi soggiorni ad Arzachena, il paese della madre. Si è poi passati alla proiezione della bellissima intervista rilasciata a RAI3 dieci anni fa. Un quarto d’ora di esternazioni che ne hanno messo in risalto la curiosità intellettuale e la capacità di coinvolgere l’ascoltatore. Ma soprattutto sono emersi il suo legame inscindibile con la Gallura e Arzachena e il carattere bonario e sarcastico. A ribadirne la grandezza di studioso e ricercatore ci ha pensato la relazione di Antonello Mattone, che ne ha citato la smisurata produzione storico-letteraria e giornalistica, continuata fino a pochi giorni prima della sua morte. Una grave perdita, come sottolineato da Salvatore Tola, che ne ha illustrato il grande impegno come curatore editoriale di opere scritte da tanti autori sardi. Non a caso il sindaco Roberto Ragnedda, nel portare il saluto dell’amministrazione, ha annunciato che allo studioso sarà intitolata la biblioteca comunale. Prima della chiusura alcuni episodi inediti raccontati da Aldo Brigaglia, il commosso ricordo di Guido Melis e la testimonianza di Gian Piero Farena, suo allievo all’Università. Del resto Brigaglia è stato in primo luogo un uomo di scuola e, non a caso, sul palco, a fianco di quello dei Lions, è stato esposto il labaro del prestigioso Liceo Azuni, nelle cui aule per anni il professore ha formato tantissimi giovani. A concludere una poesia dedicatagli da Raimondo Altana e la consegna alla vedova Marisa Bonajuto di una targa dei Lions.
Goretto Rossi, Responsabile Marketing e Comunicazione del Lions Club Arzachena-Costa Smeralda
