10 luglio 2018, 0:29
Riceviamo da Gigliola Marchi, Socia del Lions Club Roma Accademia, un ricordo di Franca Pomes Riitano, consorte dell’ Avvocato Bruno Riitano, Governatore del nostro Distretto nell’anno 1998/1999. La Signora Franca ci ha lasciato la notte del 6 aprile 2018 dopo una lunga ed estenuante malattia. Volentieri pubblichiamo.
Cara Franca,
la Morte non è un problema.
Il problema è il ricordo che martella nel cuore di coloro che rimangono e rimpiangono tanti momenti felici colmi di intesa spirituale.
Tu sei stata accanto a coloro che trovavano difficile affrontare le avversità, a tanti indistintamente, a molti in particolare.
Il Tuo sposo diletto, il mio caro Amico di sempre Bruno, i Tuoi adorati figli Adolfo, Nicola, Gianluca e Simona mi hanno fatto conoscere, ciascuno in maniera pregnante ed unica, quella ragazza semplice e buona, forte come la terra bruzia che Ti ha generato e dolce come i frutti maturi dell’estate romana, quella donna che Tu hai incarnato nel tratto di vita in cui abbiamo camminato insieme, quell’essere una moglie, una madre, una sorella, un’ amica.
La forza d’animo diventava un Tuo dono personale per chi soffriva, la Tua spalla era il naturale sostegno per coloro che cedevano al dolore.
Facevi cose meravigliose e quasi le nascondevi.
C’è in qualche luogo un momento felice e dobbiamo rivivere quell’intenso attimo per conservare nel cuore una Franca semplice e pura ed al tempo stesso forte e decisa.
Io Ti ho conosciuta quarantatre anni fa, nel salone di Carlo il parrucchiere, al primo piano di Via Mantova 43, presentata da una comune amica Nunzia Del Vecchio Rasulo, e da allora ci siamo trovate e ritrovate nella quotidianità di sempre, nel mondo forense e nell’associazione di volontariato dei Lions…
Ti ho quasi sfiorato, ma Ti ho subito avuto nel cuore…
Ogni volta che mi incontravi dovunque e a Studio a Via Romei, nella vita di tutti i giorni, mi apostrofavi così “ciao Gigliola bisogna credere nelle cose, anche quelle impossibili perché si realizzano, però devi volerlo”….
Il Tuo sorriso illuminava il mio volto, la Tua stretta di mano mi rinfrancava, il Tuo abbraccio mi stringeva nel calore dell’amicizia e della solidarietà.
Avevi tanti pensieri, ma eri pronta ad accorgerTi di colui che soffriva, anche se avesse taciuto la sua pena.
Per Te, oggi, quest’ultimo pensiero, un mio ricordo personale, tra tanti e tutti, in questo triste giorno
Grida festose di bimbi
inseguono la mia esistenza.
Il sole è tramontato
tra bagliori accecanti.
Trilli d’uccelli solitari
annunziano la notte.
Nel cielo spunta una stella
sarà forse l’ultima stella.
Ciao Franca, Amica mia di un tempo lontano e perduto, possa Tu correre felice nelle valli celesti e sorridere col Tuo riso argentino, tenendoci per mano e vegliando su di Noi tutti, con la bontà dei Tuoi pensieri e la serenità del Tuo animo gentile…
Lasciaci sperare che quella stella sorridente, che da stasera illumina il cielo di Roma, sei Tu…e noi sappiamo che sei Tu accanto a ciascuno di Noi, in ogni ora del giorno e della notte, fino a quando Ti raggiungeremo, là dove il sole non tramonta mai…
Ciao Franca, Amica mia, arrivederci, addio per sempre…
Gigliola
A Franca, a questi quarantatre anni, a tutto quello che mi hai dato e che resterà perennemente nel mio cuore, grazie Franca !!!