24 giugno 2017, 16:38
Una guida all’ascolto realizzata da un conduttore d’eccezione, che si è trasformata in una lectio magistralis in piena regola: questo è stato il fulcro dell’incontro svoltosi alla Sala Gotica del Museo del Duomo, con Salvatore Sciarrino, considerato dalla critica musicale “eretico” ma pure il più grande compositore europeo vivente.
L’incontro è stato organizzato in data 14 giugno dal Lions Club di Città di Castello Host, che nel corso della manifestazione ha consegnato al Maestro il “Melvin Jones Fellow”, la più alta onorificenza Lions. A consegnare l‘onorificenza della LCIF Lions Club Internaztional Fundation è stato il Presidente del Club Geronimo Vercillo alla presenza del Past Governatore del Distretto 108L Prof. Tommaso Sediari.
Il Maestro Sciarrino ha intrattenuto l’uditorio spiegando, durante l’ascolto di varie composizioni, la tecnica e la struttura sia di brani musicali classici sia di sue opere. Tra le tante anche Autostrada prima di Babilonia per flauto e Sposalizio di Franz Liszt, nell’elaborazione per orchestra di Sciarrino stesso; rilettura tesa ad evidenziare la modernità anticipatrice del grande maestro. Sciarrino scrive nelle note alle trascrizione dell’ opera scritta da Liszt abbagliato dal capolavoro di Raffaello lo Sposalizio della Vergine (come noto realizzato per la chiesa di San Francesco a Città di Castello): “Sposalizio brilla di invenzioni e sembra volgersi, più che all’età stessa in cui fu scritto (Wagner), alle generazioni successive: Debussy, Scriabin, Mahler”a loro in particolare…..
L’ illustre relatore ha altresì espresso amare considerazioni sull’attualità musicale mondiale; e ha specificato l’antica ispirazione provata in gioventù difronte all’arte di Alberto Burri; ha quindi sottolineato la felicità della condizione creativa trovata vivendo nel pieno centro storico del capoluogo altotiberino.