14 giugno 2017, 11:27
7 Giugno: data importante, oso dire “storica” per i LIONS di tutto il mondo. Numerose le celebrazioni anche nel nostro Distretto per i primi 100 anni dell’Associazione.
Tra queste non poteva mancare, lo dico con l’orgoglio di medico, un Convegno-Corso sul Service “Viva Sofia: due mani per la vita” proclamato quasi alla unanimità “Service di Rilevanza Nazionale” al recente Congresso Nazionale di Roma.
Su iniziativa del Club Roma Ara Pacis presso il CNR nella mattina del 7 giugno si sono riuniti i Club Roma Parioli, Roma LIONS-LEO, Roma Nomentanum, Roma Mare, Roma Litorale Sud alla presenza del GWA Bruno Ferraro e dell’impagabile Vincenzo Fragolino.
Ritengo si sia raggiunto in pieno lo scopo della iniziativa: quello di “insegnare” anche ai LIONS – come è stato fatto a circa 3000 tra genitori, insegnanti, studenti a cui sono stati rivolti i corsi nelle tre Regioni del nostro Distretto – le manovre salvavita da mettere in atto in condizioni di emergenza-urgenza.
Desidero innanzitutto ringraziare il Dottor Francesco Borgognoni, Direttore del Dipartimento Emergenza Urgenza ASL Umbria 1 e Socio del LIONS Club Assisi, che con professionalità e linguaggio semplice ed empatico ha mostrato, con l’ausilio di manichini che simulano lattante-bambino-adulto, la manovra di Heimlich, la rianimazione cardiopolmonare, l’uso del defibrillatore semiautomatico.
Al Congresso Nazionale il Governatore Delegato per il Service Dott. Stefano Cimarosti ha invitato i LIONS, già “cavalieri dei non vedenti” a divenire “cavalieri della Vita e del Soccorso”.
Se il nostro scopo è quello di essere utili alle persone, di realizzare Services in grado di sensibilizzare le comunità, di aiutare i giovani a divenire responsabili della propria vita e di quella degli altri, ecco una attività di servizio che opera nella immediatezza della necessità e che può davvero, spesso, salvare una vita.
Quale modo migliore di celebrare i primi 100 anni del nostro Lionismo?
Maria Negro
