27 marzo 2017, 17:27
Sabato 25 marzo 2017 presso il ristorante Fabiani si è svolta la tradizionale serata del Premio Gini.
“Vent’anni di Premio Gini”. Un bel traguardo quello raggiunto dal Lions Club Gubbio con un service che trae origine da quello lanciato negli anni ’80 dal LC International, “Ama di più la tua città”. Il titolo chiarisce come esso sia dedicato alla memoria di un amico prematuramente scomparso che tanto si prodigò per divulgare e approfondire la storia di Gubbio e di tutto il suo tesoro artistico-architettonico.
Giorgio Gini era persona carismatica e di grande cultura, dai mille ruoli professionali e non, tutti ascrivibili alla sua grande passionalità. Fu infatti avvocato, storico dell’arte, giornalista, giudice di pace, ispettore onorario per i beni storico-artistici nominato dalla Soprintendenza di Perugia.
In collaborazione con l’emittente locale TRG, sotto la guida dell’allora direttore Gianfrancesco Chiocci (poi socio del club e organizzatore del premio stesso), fu ideatore e presentatore di 140 trasmissioni che ponevano Gubbio sotto una speciale lente d’ingrandimento. Trasmissioni che il LC Gubbio e TRG hanno trasformato in una preziosa raccolta di ben 73 DVD suddivisi in 6 serie monotematiche: Gubbio nascosta, Itinerari ubaldiani, Itinerari benedettini e francescani, Interni monumentali di palazzi ville e castelli, Spiccioli eugubini, Conci e sconci. Raccolta a disposizione della cittadinanza presso la Biblioteca Sperelliana cui i curatori ne hanno fatto dono.
Giorgio, avvocato di professione ma attivissimo in molte altre attività di respiro socio-culturale, è stato un collaboratore generoso e intelligente, animato da sincero amore per Gubbio, per la sua storia, per le sue tradizioni e bellezze. Attento studioso, profondo conoscitore di Gubbio ed entusiasta cantore, in molti casi fu abile e attento scopritore e valorizzatore della sua città.
Tutto questo converge nel PREMIO GINI, perché con esso si vuol ricordare la sua preziosa e insuperabile collaborazione ma soprattutto continuare a dare corpo e voce al suo infinito amore e rispetto per Gubbio e la sua storia.
Il premio è finalizzato a conferire riconoscimenti (ben 35 fino ad oggi) a quei privati che affidano i restauri delle loro abitazioni storiche, del centro e del territorio circostante, al rispetto scrupoloso di quelle verità storico-architettoniche che “il buon restaurare impone”, senza acconsentire ad interventi semplicistici e impropri. In difesa di Gubbio, della sua identità storica e della sua bellezza che la rende unica tra le città medievali italiane.
Alla gradita presenza del Sindaco di Gubbio, Filippo M. Stirati, di Giacomo M. Andreoli, direttore di TRG, Ubaldo Gini, figlio di Giorgio Gini e di Augusto Solano, architetto che per anni ha presieduto la commissione giudicatrice del premio, è stato proiettato il video, elaborato da Giampaolo Pauselli, che accompagna tradizionalmente l’evento.
Quest’anno però non riguardava le premiazioni poiché interamente dedicato alla memoria dell’avvocato Gini, attraverso le testimonianze di quanti, a vario titolo, hanno con lui collaborato e partecipato al nascere e crescere del premio stesso, affidando il finale alle parole del Governatore Eugenio Ficorilli.
Nella serata, come consuetudine del LC Gubbio, sono stati consegnati riconoscimenti a quattro laureati le cui tesi hanno come tema Gubbio e il suo territorio.
Sara Barbetti: “La chiesa di S. Felicissimo a Gubbio: genesi e sviluppo di un’antica pieve”
Ilaria Di Giacomo: “Rilievo, restauro e riqualificazione degli Arconi di via Baldassini a Gubbio”
Francesca Gaggiotti: “Il massacro di Gubbio: 22 giugno 1944”
Lorenzo Mattiacci: “Analisi e monitoraggio di frane mediante misure laser scanner terrestre da lunga distanza”