27 febbraio 2017, 17:27
Dopo analoghi interventi sui beni architettonici di Roma, restaurati grazie a donazioni di privati, è stata la volta della “Fontana degli Artisti” in Via Margutta che, grazie alla volontà del Lions Club Roma Aurelium, unico finanziatore, e con lavori diretti dalla Sovrintendenza capitolina è stata riportata al suo iniziale splendore con un costo di 10.000 euro. Una targa di lato alla fontana ricorda l’evento.
Il Lions Club Roma Aurelium, in occasione del cinquantenario del Club, ha posto a disposizione del Comune di Roma risorse per restaurare anche la “Fontana del Bufalo” in largo del Nazareno, ma, per difficoltà della Sovrintendenza, ha dovuto limitare il suo intervento alla “Fontana degli Artisti”.
La “Fontana degli Artisti” richiama la vocazione artistica di Via Margutta, dove per secoli pittori e artisti di ogni nazionalità dimoravano e operavano. In omaggio a questa tradizione, l’architetto e scultore Pietro Lombardi nel 1925 ideò la fontana, con una base triangolare inserita all’interno di una scultura marmorea a muro, che comprende due cavalletti da pittore e altri strumenti classici del corredo dello scultore: il secchio pieno di pennelli e scalpelli , il mazzuolo, gli sgabelli, il compasso, le cassette dei colori e due mascheroni centrali, uno triste e uno lieto, che simboleggiano l’alterno stato d’animo caratteristico degli artisti. Realizzata in travertino, pietra romana per eccellenza, coniuga uno stile vivacemente comunicativo con un disegno incisivo e aggraziato, che sintetizza felicemente modernità e tradizione.