1 febbraio 2017, 23:12
Accumoli 31 gennaio 2017 – Giungiamo ad Accumoli in tarda mattinata percorrendo la via Salaria ed attraversando un paesaggio surreale; neve, macerie, agglomerati di case che a prima vista sembrano intatte e che poi, girandoci attorno, si mostrano violentate dalla forza del terremoto e profanate, al loro interno, dalla neve che è caduta senza sosta nelle settimane precedenti, fermando il tempo. Avvolti da un silenzio “assordante” entriamo nel piazzale dove il Comune di Accumoli ha approntato il suo Centro Operativo; qualche container, una tensostruttura, la farmacia e la postazione dei Vigili del Fuoco.
Ci avviciniamo agli addetti del Comune con l’espressione seria e un po’ imbarazzata di chi non si è mai trovato in una situazione simile, cosa si dice in questi casi? Buongiorno? Come va? Non è affatto un buon giorno, fa freddo e pioviggina e a sentire i racconti di chi ha vissuto ed è sfuggito per miracolo alla furia del terremoto, sembra che non vada neanche tanto bene e allora, ci facciamo forza e consegniamo, con la speranza di essere veramente utili, il nostro prezioso carico, 12 gruppi elettrogeni che forniranno 3 kW di corrente a chi ne è rimasto sprovvisto. Spesso nelle zone di montagna la corrente garantisce anche il funzionamento dei sistemi idraulici e dunque corrente vuol dire anche acqua, vuol dire riscaldamento e anche un po’ di serenità, per chi ha scelto coraggiosamente di non abbandonare il territorio, gli affetti, il lavoro, gli animali e tutto ciò che si è costruito nel corso dei secoli, materiale e immateriale.
Mentre scarichiamo i generatori e sistemiamo, minuziosamente, i contenitori dell’olio all’interno di ogni confezione ci facciamo anche qualche foto, non per mostrare agli amici di aver visitato i luoghi di cui parlano da mesi TG e giornali ma per testimoniare il nostro piccolo contributo con l’intento di stimolare chi vedrà le nostre immagini a fare altrettanto perché, come dicono qui, “se non ci fossero i privati come voi che ci danno una mano saremmo veramente soli”.
Lasciamo Accumoli dopo qualche ora augurando alle persone che hanno condiviso con noi questo momento, di poter ritornare presto a vivere con serenità questi luoghi e le loro vite, portandoci dietro un po’ della loro forza per ricominciare la raccolta fondi e tornare presto a visitarli.
Redazione: Mauro Bonello – LC Roma Amicitia