Il recupero dell’etica nella professione forense – Lions Club – Distretto 108 L

Il recupero dell’etica nella professione forense

16 dicembre 2016, 10:54

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Il 3 dicembre 2016 in Magione, presso il ristorante  Le Rocce su iniziativa del Lions club Corciano Ascanio della Corgna presieduto dalla prof.ssa Mariapia Viola ed in particolare su iniziativa del past presidente avv. Michele Maria Amici, si è svolto un meeting dal seguente titolo: “Il recupero dell’etica nella professione forense: l’affievolimento del principio di legalità nonchè l’affievolimento del principio della intangibilità del giudicato”. Il predetto  meeting il cui obiettivo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica su alcuni dei problemi che affliggono la giustizia e sui cambiamenti in atto, ha visto la partecipazione nella veste di relatore del prof. Traversi Alessandro avvocato del foro di Firenze, professore universitario e docente di diritto penale tributario alla scuola di polizia tributaria di Ostia. Il tema è stato introdotto dall’avv. Michele Maria Amici il quale, dopo aver chiarito il concetto di legalità in ambito penale, ne ha evidenziato i limiti rappresentati vuoi dalla giurisprudenza creativa della cassazione, vuoi dalla interpretazione giudiziale degli atti emanati dal parlamento e vuoi dal primato del diritto dell’Unione Europea rispetto al diritto interno degli Stati membri. Sull’affievolimento del principio di intangibilità del giudicato ha poi segnalato la possibilità di ogni cittadino, in quanto condannato a pene detentive elevate come l’ergastolo, di ricorrere alla Corte Europea dei diritti dell’Uomo nell’ipotesi di violazione del principio del giusto processo sancito dall’art. 6 par. 1 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Alla predetta introduzione é seguita poi la dotta relazione del prof. Traversi Alessandro il quale ha sapientemente sviluppato il tema dell’etica nella professione forense facendo riferimento finanche a concetti filosofici già sviluppati da pensatori di altri tempi come Aristotele e Platone, fino ad arrivare a filosofi più recenti come Kant e Hobbes senza omettere un riferimento anche a teologi come Sant’Agostino e Tommaso D’Aquino catturando l’attenzione del nutrito uditorio intervenuto al meeting rendendo estremamente interessante un tema che viene normalmente trascurato.

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