1 dicembre 2016, 14:52
Il 7 ottobre 2016 presso i locali del Cesar Hotel di Cagliari si è tenuta una manifestazione di grande impatto emotivo e culturale in occasione dell’apertura dell’anno sociale 2016-2017 del Lion Club Cagliari Monte Urpinu.
L’evento, dal titolo “Pinuccio Sciola: La voce della terra” era dedicato all’artista scultore e pittore scomparso recentemente. Ha aperto la serata la Presidente del Club Delia Manferoce che ha brevemente introdotto il tema e i relatori, Gianni Filippini, giornalista e direttore dell’Unione Sarda e Maria Sciola, figlia e testimonial dell’artista.
Gianni Filippini ha saputo tracciare, con passione e malinconia, un ritratto ricco di aspetti interiori della personalità dell’artista, facendo emergere un uomo ricco di sentimenti e di profondo amore per la natura e per la terra, con riferimenti alla sua genialità ed unicità nell’aver saputo individuare la strada per far parlare la terra per dare voce alla pietra , che sembra lo aspettasse per farsi conoscere e toccare e accarezzare.
Così toccando e accarezzando con le mani le pietre , Maria Sciola ha saputo creare un momento magico, un’atmosfera emozionante producendo suoni misteriosi, echi di un passato sconosciuto e lontano che provenivano dai piccoli menhir che tutti hanno potuto ammirare .
Infine la proiezione del documentario sulla vita e le opere di Pinuccio Sciola, tratto dal film “ Le favole iniziano a Cabras” ha consentito di fare un viaggio virtuale nel giardino delle pietre sonore di Pinuccio Sciola a San Sperate. https://vimeo.com/128876027 .
La serata che ha visto la presenza di un folto pubblico tra cui le autorità lionistiche: la Presidente di Circorscrizione VI Paola Porrazzo Toxiri e la Presidente di Zona A Patrizia Meloni e l’Officer Distrettuale per la cultura Paola Pau, si è conclusa con una piacevole conviviale.
Brevi notizie sulle opere di Pinuccio Sciola
Le sculture pietre sonore di Pinuccio Sciola vengono esposte in tutto il mondo. Vengono organizzati concerti in cui queste sculture sono veri e propri strumenti musicali; esse sono fonte di ispirazione per artisti, musicisti e compositori.
Le pietre sonore sono state esposte nel 1998 alla Biennale europea in Germania, nel 2000, all’Expo Internazionale di Hannover e a L’Avana. Due anni dopo il Művészet-Malom di Szentendre (Ungheria) gli dedica una grande mostra antologica. Nel 2003, a seguito della collaborazione di Sciola con l’architetto Renzo Piano, una sua gigantesca Pietra Sonora viene scelta per la Città della Musica a Roma; altre sue opere vengono esposte nella Piazza della Basilica inferiore di San Francesco ad Assisi e nell’Arsenale di Venezia.
Nel 2004 è a Parigi per le Celebrazioni di Jacques Prévert: «Eloge de la nature» nei Jardin du Luxembourg e «Les Feuilles Mortes», omaggio di Pinuccio Sciola à Jacques Prévert, dopo l’esposizione, lo scultore ha fatto dono delle sculture per una installazione permanente nel giardino della casa di Prévert a Omonville-la-Petite. Dello stesso anno è l’esposizione a Lussemburgo e nel 2005 sette statue vengono collocate nello scalo internazionale dell’Aeroporto di Fiumicino per la mostra La Poesia e la Pietra. Espone nei Vivai della Villa Reale di Monzae, al termine, l’opera Basalti sonori viene offerta in dono al Comune di Monza.
Oggi dopo la scomparsa dell’artista, prosegue il suo incessante e ricco lavoro presso la sua casa-studio ed il “Giardino Sonoro” a San Sperate grazie all’impegno dei tre figli, che tramite la Fondazione Sciola si dedicano a portare avanti la Sua filosofia di vita e quella che fu una ricerca artistica in continua evoluzione, costellata di successi, nuovi traguardi, e sfide ambiziose.