Progetto Martina del Lions Club Foligno
30 giugno 2016, 16:37
La mattina di Sabato 7 Maggio u.s., presso la Sala Rossa del medioevale Palazzo Trinci, a Foligno, si è svolto un meeting multidisciplinare, organizzato dal Lion Club di Foligno. Il convegno- ormai da alcuni anni un appuntamento fisso- rappresenta il momento terminale del percorso didattico che annualmente un affiatato gruppo di medici Lion compie presso le ultime classi delle scuole superiori della città, per attuare il Service “Progetto Martina”: informare gli studenti sulla possibilità di evitare molte neoplasie seguendo alimentazione e stili di vita corretti, su accorgimenti ed esami predittivi che permettono di scoprire precocemente tumori non evitabili, sulla necessità di impegnarsi in prima persona. Sulla scia di quanto afferma l’eminente oncologo prof. Veronesi: “La strategia di incrociare le informazioni sullo stile di vita e quelle sulle predisposizioni genetiche, può disegnare con una certa precisione la mappa dei rischi a cui una data persona è più esposta, almeno sul piano delle probabilità, e dunque si hanno in mano gli strumenti per cercare concretamente di ridurre questi rischi”. Scopo del meeting: aggiornare sulle novità messe in campo dalla scienza nella lotta contro i tumori. Ma anche: suggerire ai giovani alcuni spunti di riflessione: a) su tematiche che coinvolgono la comunità, per proporre un cambiamento culturale verso la compiacente indifferenza sinora accordata dalla nostra società ai fattori cancerogeni ambientali come ad es. quelli insiti nelle varie “terre dei fuochi”, dove l’inquinamento ambientale e l’esalazione di sostanze tossiche cancerogene a seguito di indiscriminato interramento e successiva combustione di rifiuti e scarti industriali pericolosi, provocano aumento esponenziale del numero di malati e morti per tumore; b) sulla solidarietà verso l’altro, la persona ammalata che vive la sua malattia nella propria solitudine in maniera totalizzante ed esclusiva. I relatori del meeting hanno saputo coinvolgere l’attenzione e l’interesse del pubblico. Il prof. M. Tonato, coordinatore delle Rete oncologica regionale, ha illustrato i recenti progressi diagnostici e terapeutici. I proff. Caniglia e Perruccio, dell’Oncoematologia pediatrica dell’Università di Perugia, hanno parlato dei crescenti successi oggi ottenuti dai protocolli terapeutici utilizzati nel trattamento dei tumori, in particolare linfomi, negli adolescenti e giovani adulti. Sulle evidenze scientifiche di una nutrizione appropriata, ricca di frutta e verdura, come supporto ad una prevenzione efficace contro le neoplasie, si è intrattenuta la prof.ssa A. D’Eugenio, medico nutrizionista di Roma. La violazione dell’ambiente (definito da papa Francesco: “la nostra casa comune con la quale condividiamo l’esistenza”) provocata da interventi antropici che alterano il clima ed inquinano, è una delle concause tumorali: su aspetti e scenari possibili di un’ecologia sostenibile (ad es. con energie rinnovabili, come le batterie alimentate ad energia solare che, nei Paesi del 3° Mondo, per riscaldamento e cucina nelle case, possono sostituire le biomasse povere altamente inquinanti) ha parlato la prof.ssa ingegner S. Proietti, dell’Università G. Marconi di Roma. Sulle più scottanti tematiche ambientali di casa nostra (le già citate “Terre dei fuochi”) ha offerto un’ampia panoramica iconografica, il giornalista dr. A. M. Mira del quotidiano “Avvenire”, che da anni coraggiosamente fornisce sulla carta stampata un’informazione puntuale e corretta di denuncia di realtà umane degradate e spesso sottovalutate del nostro Paese, in quelle zone dove l’inerzia della consuetudine spesso si unisce alla violenza perpetrata dalle varie mafie. La prof.ssa A. Falsacappa, del Liceo Scientifico Marconi, ha illustrato l’esperienza di collaborazione didattica, consolidata ormai da anni, tra noi medici Lion del “Progetto Martina” e dirigenza e studenti del suo Istituto.
GIUSEPPE LIO
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