Breve Profilo del PDG Umberto Manucci – Lions Club – Distretto 108 L

Breve Profilo del PDG Umberto Manucci

1 agosto 2014, 18:49

 

Ieri, 31 luglio 2014, Umberto MANUCCI  ci ha lasciato per raggiungere la sua amata Albetta, con la quale aveva vissuto una lunga vita affettuosa.

Desideriamo ricordare brevemente, accanto all’immagine di cittadino esemplare,  la figura di un grande Lion il quale,  con la sua appassionata adesione alla nostra Associazione, si è reso interprete di moltissimi e importanti services.

Dopo aver ricordato che Umberto, per la sua attività professionale, aveva meritato di fregiarsi di tutte le Onorificenze al Merito della Repubblica, da Cavaliere nel 1958 fino a Cavaliere di Gran Croce nel 1984, lunga è l’elencazione di tutte le cariche  che hanno accompagnato la sua appartenenza lionistica, iniziata nel lontano 1968, quando venne accolto nel Lions Club Roma Aurelium. Dopo aver ricoperto nel club tutte le cariche istituzionali, ne divenne Presidente nel 1976. Fu eletto Governatore  nel 1986, nel corso di un animatissimo  Congresso distrettuale che si celebrava in Alghero e scelse come motto la significativa affermazione “Nihil difficile volenti”. Moltissimi sono i riconoscimenti lionistici conferitigli, culminati in ben tre “Melvin Jones Fellow”, dei quali andava fiero e che stavano a dimostrare il suo impegno che profondeva a favore del suo amato Aurelium. E questo suo impegno può essere ricordato anche citando soltanto alcuni services, i più significativi,  realizzati dal club e che hanno visto Umberto in prima linea, sia come promotore che come importante interprete: nel 1978 la “Fotoemoteca”, salita al rango di service permanente; nello stesso anno, la donazione del sangue, in collaborazione con l’AVIS; nel 1984 l’apertura del reparto di dialisi peritoneale infantile presso l’ospedale romano  Bambino Gesù, seguita qualche anno dopo dall’apparecchiatura per l’emodialisi domiciliare; nel 1992, sempre presso il Bambino Gesù, la realizzazione di una sala sterile post-operatoria; nel 1976 l’intervento operatorio, eseguito dal Prof. Barnard a Città del Capo, su di un bambino affetto dal “morbo blu”; in collaborazione con l’adorata Albetta, la pluriannuale donazione a favore della comunità “Il chicco”, che accoglie minori diversamente abili. E non sono mancati personali interventi finanziari  dei quali Umberto si rendeva autore, mantenendo uno stretto anonimato, svelato successivamente e solo parzialmente dai beneficiari.

Infine, non va dimenticato il suo impegno a livello distrettuale come Redattore capo e poi come Vice direttore della rivista “Lionismo”; e a livello nazionale quando, in occasione della Convention di Taipei che segnò l’ingresso delle donne nell’Associazione come Lions, fu incaricato di illustrare nell’ambito del Multidistretto la portata e la ineluttabilità della decisione.

La sua scomparsa è una grave perdita per tutti i soci del Club Aurelium e per il nostro Distretto, ma i suoi insegnamenti sul Lionismo del Cuore  continueranno ad illuminare la nostra via, fin qui percorsa insieme al nostro amato Umberto.

 

Il Presidente del Club Roma Aurelium

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