1 marzo 2016, 23:21
Li avevamo lasciati giusto un anno fa, alla fine di un corso faticoso ma entusiamante; li avevamo salutati con una richiesta: “applicate il Progetto Adolescenza in classe”, ed una promessa: “Se lo applicherete, vi offriremo il follow-up” .
Ed eccoci qui, il 23 febbraio, di nuovo assieme; qualcuno manca, ma quelli che sono ritornati hanno un anno pieno di esperienze da condividere. Hanno messo in pratica la metodologia del Lions Quest e la loro classe si è trasformata in “gruppo” coeso e partecipativo e all’interno di questo gruppo i docenti hanno potuto lavorare sulla gestione delle Emozioni.
Si raccontano con naturalezza, mettono in evidenza luci ed ombre, molte luci e poche ombre.
E’ migliorato il rendimento scolastico, è cambiato il rapporto con gli alunni ma non sono mancate difficoltà legate a mancanza degli spazi all’interno delle scuole e, soprattutto, al problema di trovare durante la settimana le ore necessarie per applicare il Corso.
Su queste criticità ha lavorato la bravissima formatrice Claudia Crudele sino a trasformarle in punti di forza.
Maria Negro e Teresa Orrù