13 gennaio 2024, 17:47
È in corso di spedizione il secondo numero di Lionismo che segue la precedente edizione riservata all’organigramma. Siamo così tornati alle rubriche, agli speciali, alle notizie giunte dai club.
“Può sembrare un paradosso ma la solitudine è una condizione inevitabile nelle civiltà affollate. Più si è gettati nella moltitudine, più si rischia di essere soli.”
Così inizia l’articolo di Guido Barlozzetti, opinionista di Lionismo, che continua con la descrizione dei vari tipi di solitudine – subìta o voluta – in una società sempre più tecnologica; e in questa società c’è chi vive e chi muore di solitudine.
L’articolo trova ulteriore arricchimento nei successivi contributi di Norberto Cacciaglia, Anna Martellotti e della sociologa Sabrina Curti.
È dedicato allo sport l’articolo di Damiano Lestingi, già pluricampione italiano di nuoto, olimpico di Pechino 2008, vice campione d’Europa ed ex primatista italiano.
Premesso che lo sport ha trovato collocazione recente nella Costituzione italiana, dove è stato integrato nell’articolo 33, l’articolista rileva che lo sport è una disciplina altamente educativa, che forma la persona e la predispone alla lealtà.
Come e quando fare sport, da parte di ciascuno di noi, è il tema principale dell’articolo, dal quale potremmo ricavare qualche utile consiglio.
Sissi Palmieri ci offre il diario di una giornata trascorsa in Palestina, presso il Monastero di Cremisan, a cinque chilometri da Betlemme, per partecipare al Lions Barbecue.
Questa manifestazione, assimilabile al nostro Lions Day, ha lo scopo di propagandare le attività di servizio svolte dai club del Distretto 305, nonché di raccogliere fondi per finanziare i loro service e direttamente la loro gente.
Nell’articolo è inserita una “finestra” molto interessante, dedicata ad Al-Takiyya: una cucina per sfamare gli indigenti, i pellegrini, i viaggiatori e coloro che si recano ad Hebron per onorare la Tomba dei Patriarchi.
Uno spazio della rivista è riservato al ricordo di Rocco Falcone e Jolao Farci, due grandi governatori che ci ha regalato la Sardegna e che ci hanno lasciato recentemente.