6 maggio 2023, 9:49
Mercoledì 19 aprile, presso il Circolo Cittadino di Latina, i Lions Club Latina Host, Terre Pontine, Sabaudia-San Felice e Anzio-Nettuno hanno organizzato il convegno “Donne e Sport”. Dopo i saluti istituzionali e di benvenuto portati da Alfredo De Santis, presidente del Circolo Cittadino di Latina e da Gianni Borsa, presidente di Zona 1C del Distretto Lions 108L, con la moderazione del giornalista Alessandro Paglia, si sono susseguiti gli interventi di Alessia Gasbarroni, delegata CONI della Provincia di Latina, che ha parlato della Storia dell’emancipazione femminile
attraverso i Giochi Olimpici dalla prima partecipazione delle atlete Azzurre datata 1936, Olimpiadi di Berlino, con la storica medaglia d’oro di Ondina Valla sugli 80m ad ostacoli fino ai successi dei nostri giorni, di Paolo Iannuccelli, allenatore e dirigente di basket, nonché vicepresidente Lions Club Terre Pontine, che ha raccontato l’interessante storia del basket femminile a Latina che ha sfornato diverse grandi giocatrici che sono arrivate a solcare i parquet della Serie A1 femminile e a indossare la maglia Azzurra e Roberto Volpe, medico ricercatore del CNR di Roma, nonché presidente del Lions Club Latina Host, che ha presentato i risultati del progetto dell’Unione Europea Women’s Hurdles, di cui è stato coordinatore scientifico, sugli ostacoli delle donne nello svolgere attività fisica e sportiva.
In Italia, come in altri paesi europei, le donne, a qualsiasi età, svolgono sempre meno attività fisica degli uomini. Al fine di superare questo gap di genere è nato il progetto “Women’s hurdles” (“Gli ostacoli delle donne”) che ha visto il CNR di Roma come capofila in collaborazione con Enti e Associazioni bulgare, greche, lituane e rumene.
Il progetto ha avuto l’obiettivo di individuare delle soluzioni innovative che possano stimolare e facilitare la pratica fisica e sportiva in tutte le donne, di qualsiasi età e, soprattutto, in quelle con carichi di lavoro anche familiari. Queste regole vanno, ad esempio, dal maggior coinvolgimento delle donne a partecipare al processo decisionale nelle organizzazioni e nelle istituzioni sportive (la Gasbarroni, a tal proposito, ricordava che su 45 Federazioni sportive, solo 1 è presieduta da una donna), al coinvolgimento dei partner al fine di sostenere le proprie mogli/compagne in modo pratico (nelle faccende domestiche, nella cura dei bambini o dei genitori anziani) per dare loro maggior tempo libero, oltre a offrire loro un sostegno emotivo e un incoraggiamento, anche perché, per una donna che lavora, il tempo sottratto alla famiglia viene spesso sentito come un senso di colpa. Ma anche il mondo delle palestre può offrire aiuti concreti a ottimizzare il tempo organizzando corsi paralleli dedicati ai più piccoli e, in contemporanea, alle mamme o attrezzando, quando vi siano spazi adeguati, biblioteche o ludoteche dedicate ai figli delle mamme che fanno sport.
Obiettivo finale è far sì che le donne possano iniziare (o riprendere) a fare attività fisica e che continuino a farlo durante tutto l’arco della vita. A tal riguardo, l’inserimento dello sport nella routine quotidiana della studentessa può essere un’abitudine che va insegnata ed acquisita durante gli anni della scuola, anche perché una studentessa che fa attività fisica sarà più incline a continuarne la pratica anche in età adulta. A tal proposito, nel dibattito, sono intervenute le ex-atlete Azzurre Alessandra D’Ottavi e Simona Casalvieri e tre giovani studentesse-atlete del Liceo Scientifico Majorana di Latina che, coordinate dalla Prof.ssa Di Gioia, hanno raccontato la loro sfida nel conciliare studio e sport.
Dott. Roberto Volpe – Presidente del Lions Club Latina Host
Ing. Roberto Presutti – Comitato Marketing e Comunicazione del Lions Club Latina Host
