13 agosto 2022, 1:41
Nonostante il caldo di quest’estate rovente non si ferma l’attività di servizio dei club del Distretto 108L. In particolare, la campagna di prevenzione “100 Piazze per Battere il Diabete” con il suo Camper della Salute è in piana azione in Sardegna. Di questa iniziativa, della nostra strategia di servizio ed in particolare dell’importanza di mettere pienamente a frutto tutte le competenze disponibili all’interno della nostra organizzazione, abbiamo parlato con il nostro governatore Fabrizio Sciarretta.
Veniamo subito al dunque: l’anno è iniziato operativamente già il primo luglio accendendo i motori con il progetto “100 Piazze per Battere il Diabete”, si tratta di un indizio dell’approccio che vorrai proporre ai club quest’anno?
Accendere i motori mi sembra molto calzante visto che il progetto prevede che il nostro mezzo mobile di prevenzione sanitaria giri fino al 30 settembre per tutte e tre le regioni del distretto… Si, comunque è un segnale. Sono convinto infatti che la chiave di volta per la crescita della nostra associazione sia proprio l’attività di servizio tra la gente per la gente.
Intendiamoci, non è che voglia rivendicare la primogenitura di alcunché: questo è esattamente quello che sostiene la Sede Internazionale. Peraltro il nostro PID Gabriele Sabatosanti già anni fa aveva lanciato il motto “Servire Innanzitutto”: diciamo che cerco di applicare nella pratica le linee guida e le strategie dell’associazione.
“100 Piazze per Battere il Diabete” vuol dunque avere una capacità esemplificativa?
Esattamente: “100 Piazze per Battere il Diabete” vuole proprio porsi in questo solco. Intatti riguarda una delle nostre 5 Aree Globali di Servizio, vede i nostri soci in prima linea mettere a disposizione le loro competenze ed il loro entusiasmo, siamo assolutamente vicini alle nostre comunità.
Lasciami dire che tra i soci sta crescendo un entusiasmo eccezionale intorno a questo progetto e verifichiamo in ogni piazza altrettanto apprezzamento da parte dei cittadini per il nostro impegno. Ad oggi abbiamo già fatto 10 giornate in piazza con quasi 1000 test della glicemia eseguiti.
Prima hai parlato di competenze, un termine che torna spesso nei tuoi discorsi…
Allora la vicenda è questa. Spesso mi sento dire: Fabrizio ma perché occuparci di diabete o di sostegno alimentare, ci sono altre organizzazioni che già lo fanno? Per carità, è assolutamente vero ma il punto è come si sia capaci a farlo.
I Lions hanno una grande forza: il livello elevatissimo di competenze dei nostri soci. Noi abbiamo nei nostri club un ventaglio di competenze e di esperienze affascinante e dico affascinante perché ogni volto che ne scopro un’altra ne rimango affascinato.
Ora quando noi mettiamo in campo le nostre competenze lavoriamo ad un livello che non è secondo a quello di nessun altro. E’ per questo che dobbiamo provarci e dimostrare nei fatti di essere in grado di fare la differenza.
Però sulla gestione di queste competenze abbiamo sentito un tuo grido di dolore durante l’incontro di luglio con i presidenti ed i segretari dei nostri club…
Dobbiamo dircelo: noi gestiamo il nostro maggior punto di forza in modo molto distratto… Non abbiamo una mappatura strutturata delle competenze di ciascun socio ne dei sui “talenti”. In altre parole, dobbiamo sia mappare le competenze professionali che quelle particolari capacità che provengono dalle loro passioni.
C’è un mondo da scoprire: abbiamo soci che sanno fare cose che noi possiamo trasformare in sorprendenti opportunità di nuovi progetti di servizio.
A settembre partiremo con una mappatura delle competenze e dei talenti. A ciascun socio questa cosa richiederà al massimo 5 minuti ma per la nostra operatività sarà un cambiamento epocale.
A proposito di settembre e della Riunione delle Cariche: quali azioni proporrai ai Club?
Guarda, è una faccenda semplice: avviare subito progetti di servizio operativi attinenti alle cinque Aree di Servizio Globale. Noi abbiamo grandissimi progetti di servizio assolutamente ben strutturati: dal Poster per la Pace in poi, per capirci. Per ciascuno di essi c’è un comitato distrettuale a supporto dei club. Dunque che ogni club ed ogni socio segua la propria passione e si metta al lavoro: in piazza, però, accanto a coloro che hanno bisogno.
Fabrizio, cosa vuoi augurare ai nostri soci?
“Voglio augurare un sereno Ferragosto a tutti i nostri soci ed alle loro famiglie. Per noi Lions che ci occupiamo in prima persona di 100 Piazze, sarà un Ferragosto corto: dal 17 saremo di nuovi in piazza… ma non potrebbe essere meglio di così!
