Lions Club Gubbio – Bilancio della prima parte dell’annata – Lions Club – Distretto 108 L

Lions Club Gubbio – Bilancio della prima parte dell’annata

2 marzo 2019, 13:52

Non è ancora terminato l’anno lionistico ma la gradita visita del Governatore (di cui si è fatta dettagliata menzione in un testo a parte) è stata occasione per ripercorrere le tappe programmate e fin qui raggiunte. Essere Lions vuol dire, come sappiamo, espandere la nostra attività a tutto tondo, nella consapevolezza che essere presenti laddove il nostro apporto è imprescindibile, vale a dire in ogni ambito esistenziale, è colonna portante della Visione e della Missione lionistiche.

Sulla base di ciò, anche l’anno in corso è stato per il Lions Club Gubbio, e non mancherà di esserlo nel prosieguo, un anno ricco di attività ed eventi, non senza fatica talvolta ma pienamente ripagato dalla soddisfazione di essere stati utili alla comunità. La presenza in città del Leo Club, prolifico di idee e progetti attuati, ha ampliato il valore di ciò che si faceva, perché lo si faceva Insieme, come pure nei vari appuntamenti di Interclub, a rinsaldare un’amicizia con i Club di zona il cui potenziale riporta alla radice dello spirito lionistico.

Ecco dunque che i percorsi programmatici hanno visto il Club, alla guida del presidente Nancy Latini, focalizzarsi su più fronti. A partire da quelli istituzionali come il “Poster per la pace”, per il quale un’alunna eugubina è arrivata prima per l’Umbria e il “Progetto Martina” sempre più apprezzato e compreso dai giovani per la sua utilità.

Prevenzione del glaucoma, disturbi alimentari e lotta al diabete sono stati affrontati con convegni, mostre fotografiche e visite gratuite, con la collaborazione di eccellenze professionali, riscuotendo tutti grandi apprezzamenti. Ma il Club ha portato avanti anche progetti divenuti ormai storici in città come il Guitar festival, che si fregia ogni anno di chitarristi di fama internazionale, e la Manutenzione di un gioiello storico della città, la fontana del Bargello (o dei matti”) il cui impegno è di un certo rilievo. Come lo è stato il restauro di due croci di Nello da Gubbio (site in due chiese del paesino di Pergola), eseguito insieme al club di Pergola-Valcesano con cui il Club vanta un annoso patto di amicizia, inserito nell’importantissimo evento cittadino “Gubbio al tempo di Giotto”.

Tutti noi sappiamo che la distribuzione, a fronte di devoluzioni sociali, di oggetti particolari non è mai fine a se stessa ma si prefigge raccolte fondi, sempre e in totale trasparenza, per scopi precisi e nobili. E allora ecco che per il LC Gubbio, distribuire Letterine a Babbo Natale, ad ognuna delle quali scrive inviando a casa la risposta personalizzata, ha significato aiutare la sezione locale del Comitato Chianelli che si occupa di bambini oncologici. Lo stesso ricavato della riffa, che ogni anno rallegra la festa degli Auguri, ancora una volta si è trasformata in diversi pacchi alimentari donati a famiglie in difficoltà, in totale anonimato, grazie all’intermediazione di un parroco. Ma il Club non ha fatto mancare la sua presenza fattiva nella mostra “Natale in arte”, di grande successo o nel firmare per la presentazione del libro “19 racconti” della scrittrice Sibyl von der Schulenburg sul tema del cambiamento e della lotta alle paure ma soprattutto nel finanziare il recupero e la difesa dell’antico patrimonio librario della biblioteca locale, originata dal vescovo Alessandro Sperelli nel 1666, di fatto una delle più antiche biblioteche d’Italia.

Né si è esentato dal trattare il tema del femminicidio, ripetendo anche quest’anno più incontri itineranti sia a Gubbio che nel territorio, dal titolo “Questa è violenza? Forme di violenza e strumenti di tutela”, durante i quali si sono messe a disposizione professionalità in ambito psicologico e legale, per contrastare una vera piaga sociale.

Seguendo poi l’onda della modernità, ha tenuto a battesimo un evento unico nel suo genere, dedicato alle nuove modalità comunicative. L’ispirazione non poteva che arrivare dai giovani per i giovani: 1° Instameet, un incontro in cui, il relativo canale comunicativo di grande impatto, ha portato a Gubbio da tutta Italia molti instagrammers. “Nuovi occhi per antichi mestieri”, questo il tema caratterizzante l’evento che ha visto la curiosità “dell’occhio digitale” farsi viva nei vari laboratori del centro storico per poi rimbalzare in tempo reale sul social. All’incontro per così dire “on the road” sono seguiti a distanza di poco tempo un convegno, incentrato sia sulla comunicazione visiva che sul web marketing, e la premiazione di tre delle numerosissime foto scattate. Non è possibile rimanere fuori dai passi da giganti che la tecnologia attuale mette a disposizione dei giovani, perché non si può né si deve rimanere fuori dal mondo dei giovani!

Questa la strada fin qui percorsa e molta ancora da seguire, sempre con lo stesso spirito e la medesima passione. Il Club si unirà ai Leo per il “Leo for green” e i progetti di promozione e salvaguardia ambientale; percorrerà le strade umbre, insieme agli altri club della zona, con le auto storiche per raggiungere il goal finale della solidarietà; organizzerà per la terza volta la Cena al buio, modesto tentativo di comprendere le difficoltà incontrate dai non-vedenti ma gesto concreto per aiutare l’associazione nazionale non-vedenti e ipo-vedenti.

Il Club ha cercato dunque di fare del suo meglio, senza risparmiarsi in tempo e fatica, nel tentativo di espandere il più possibile il motto We Serve Ed è per questa consapevolezza che è stato esaltante vedere impresso sulla facciata del nostro palazzo dei Consoli, al termine di uno stupefacente videomapping natalizio, il logo dei Lions, tra i vari sponsor.

Come per ricordare a noi stessi che la strada è quella giusta, e agli altri che esattamente questo sono i Lions!

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