11 giugno 2018, 9:57
Una serata eccezionale sia per l’affascinante tematica che per la notevole eloquenza e professionalità del relatore prof Filippo La Porta,- brillante critico e saggista, figlio del nostro carissimo ed indimenticabile socio Bruno,- è stata vissuta dai soci ed amici del Club nel 869° meeting dalla fondazione, nei locali della sede storica dell’Hotel Bernini Bristol.
La conversazione dal titolo “Dante e un’etica per il nuovo millennio” è stata un’interessante analisi personale sul viaggio temerario nella Commedia dantesca per dimostrare che il sommo Poeta può ancora dialogare con noi e aiutarci a ridefinire un’etica per il terzo millennio, contenuta nel suo ultimo libro “Il bene e gli altri”. Prendendo a pretesto il viaggio dantesco, ha affrontato una riflessione sull’idea di bene e di male nella Commedia interrogandosi sul difficile lavoro di cosa significhi educare i figli, di cosa sia l’integrità e l’onestà, sapendo che possono comportare l’emarginazione sociale…e proseguendo, azzarda l’ipotesi di sostituire i concetti di buono e cattivo con quelli di reale ed irreale, per quanto ciò possa sembrare arbitrario…..Dante è convinto che la realtà si possa guardare “con la mente sana” e che solo in questo modo essa riveli la propria verità. Ma ci crediamo ancora alla verità?
Numerosi i passaggi ricordati dell’Inferno, del Purgatorio e del Paradiso, degli importanti personaggi e dei colloqui tra Virgilio e Dante, e le sue continue domande e dubbi che pone …..in fondo “ il male sembra più vario, ma è noioso, perché è gratuito, non incontra resistenza in niente di reale….” E lascia intravedere una prospettiva costruttiva lontana da tutti i peccati capitali , la Superbia in prima fila.
In tale ambito i Classici ci sono indispensabili ma bisogna farli parlare
Grazie Filippo di averci affascinato, ti abbiamo ascoltato, quindi esisti e sei reale , ovvero …nonostante i dubbi sul bene e male , sei una persona buona.
A.V. Officer della comunicazione, foto F.P.
