Il Lions club Terni Host e la centralità dell’uomo nei processi produttivi – Lions Club – Distretto 108 L

Il Lions club Terni Host e la centralità dell’uomo nei processi produttivi

30 maggio 2018, 9:44

zanella, alunni, industria 4.0 e centralità dell'uomo_ lions club terni host La serie di eventi dell’anno lionisitico 2018, presieduto dall’avvocato Giovanni Ranalli, si è conclusa giovedì 24 maggio, con la conferenza “Miglioramento continuo dei processi produttivi e industria 4.0: la centralità dell’uomo”.

I protagonisti della serata, il dottore Paolo Zanella, responsabile del miglioramento continuo di Acciai Speciali Terni e vicepresidente dell’associazione Italiana Lean Manager e il dottore Antonio Alunni, presidente di Confindustria Umbria, hanno parlato della Lean Transformation, (miglioramento continuo in italiano) sottolineando come l’uomo sia centrale in questo processo e illustrando come loro mettono in pratica questa strategia nelle aziende che dirigono. Il dottor Giovanni Scordo, socio del club e responsabile Welfare Acciai Speciali Terni, invece, si è occupato di moderare l’incontro.

La trasformazione digitale sta modificando gli ambienti di lavoro ed è importante comprendere quale sia il posto dell’uomo nel nuovo contesto che sta venendo a crearsi. Affinché questo cambiamento avvenga, ha spiegato Zanella, deve esserci quello che viene definito miglioramento continuo, un processo che “ha un inizio, ma non deve avere una fine”. Per far capire meglio agli spettatori di cosa stesse parlando ha mostrato due video che dimostravano la profonda modifica nell’operazione del cambio gomme in 60 anni. Se a Indianapolis ci volevano 76 secondi con due persone che martellavano i bulloni che reggevano lo pneumatico, oggi il cambio è fatto da 18 persone in circa 2 secondi.

Zanella ha anche spiegato che sebbene la teorizzazione della Lean Transformation sia avvenuta a opera dei giapponesi, ci sono anche esempi americani come i fratelli Mc Donald’s che hanno messo in piedi il “migliore modo di cucina”. Si sono resi conto, infatti, che dovevano servire il pasto in fretta altrimenti avrebbero perso clienti; così, “affamati di tempo”, hanno trovato il metodo giusto per soddisfare la loro “fame”.

Alunni ha così preso la palla al balzo per spiegare come lui, appena aperta la sua azienda, avesse “fame di spazio”. La prima mossa che fece, infatti, fu ridisegnare tutti i reparti e le linee di produzione. Il processo però non è finito. Tutti gli anni tutto viene di nuovo modificato, e così è tornato sul concetto di miglioramento continuo spiegando come la “fame di miglioramento” sia fondamentale per andare avanti.

Tuttavia tutto questo non basta. Gli ospiti hanno quindi spiegato come fondamentale sia l’uomo. In questi processi di continuo miglioramento l’uomo è centrale perché è colui che deve applicare le nuove tecnologie ai processi produttivi; senza l’uomo la tecnologia non modifica i processi perché la macchina da sola non può nulla, la “macchina è stupida”, chi ha l’intelligenza per poter far diventare intelligenti le macchine è solo l’uomo, individuo pensante.

A chiudere la conferenza è stato Zanella che ha spiegato le strategie che ha messo in campo per cercare di migliorare la situazione all’Ast di Terni, dove da due anni l’obiettivo principale è coniugare la Lean Transformation con l’industria 4.0.

Il Lions club Terni Host ancora una volta ha offerto ai soci e al territorio informazioni utili perché il sistema produttivo sia in grado di adattarsi ai cambiamenti del mercato.

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