9 dicembre 2017, 11:28
Il 25 novembre a Narni, presso la Sala del Camino del Palazzo Eroli, il locale Lions Club ha organizzato un incontro sul tema ”Dai Bot ai titoli subordinati. Perché è mutata la geografia finanziaria”, cui è stato relatore l’esperto banchiere Angelo Drusiani.
Dopo il saluto della Presidente Clelia Alaimo e l’introduzione del socio Cesare Di Erasmo che ha curato l’organizzazione, il Dott. Drusiani, con lo stile chiaro e autorevole di chi unisce forte conoscenza disciplinare a decenni di esperienza sul campo della banca e finanza e delle gestioni, ha tratteggiato un convincente affresco degli scenari macroeconomici e settoriali degli ultimi trentacinque-quaranta anni.
In poche ma efficaci battute, l’esperto ha sintetizzato l’evoluzione dei risparmiatori italiani, da “Bot People” ad affezionati sottoscrittori dei BTP fino a trasformarsi in detentori, sia pur con moderazione e gradualità, di portafogli articolati e differenziati al cui interno ci sono pure strumenti quali obbligazioni corporate e addirittura – cum grano salis! -, piccoli quantitativi di obbligazioni cosiddette “senza scadenza (NPL – non performing loans).
Oppure anche attività innovative, pensate per finanziare la gran parte del settore reale italiano rappresentato da aziende poco capitalizzate, molte delle quali non sono quotate in Borsa, come sono i PIR – Piani Individuali di Risparmio che tanto e rapido successo stanno conoscendo nell’ultimo anno.
Drusiani l’ha fatto partendo da concetti elementari e basici, comunque necessari per capire i grandi mutamenti che ci sono stati e per individuare le linee di tendenza future. Fattori la cui semplicità non dispensa tuttavia alcuno dal considerarli allorché si vogliano fare scelte d’investimento, come il fatto che il valore complessivo del capitale tende a diminuire in maniera rilevante quando i rendimenti salgono.
Altro elemento messo pienamente in luce da Drusiani attiene alla necessità ci comprendere, selezionare e valorizzare le informazioni sui mercati, tenendo conto dell’importanza della trasparenza per non lasciarsi abbacinare dalle novità oppure sedurre da strumenti dalle apparentemente straordinarie performance come i famigerati Bitcoin.
Nell’ultima parte dell’intervento e poi nel successivo “botta e risposta” con le domande del pubblico, Drusiani ha anche approfondito gli aspetti del mix che rappresenti per ciascuno, fissate le propensioni personali, per coniugare prudenza e aspettative di rendimento
Il tutto, con un’ampia panoramica sulla situazione attuale, avendo al centro il livello dei tassi d’interesse e la tendenza quindi di posizionamento degli stessi intorno allo zero.
Uno scenario nel quale il banchiere ha anche formulato ipotesi circa quali possano essere le alternative e le scelte per i risparmiatori, purché abbiano maturato la consapevolezza di quali sono i rischi di ciascun mercato.
