15 novembre 2017, 8:44
La celebrazione dei martiri di Kindu (ex Congo belga), svoltasi lo scorso 11 novembre, ha coinciso quest’anno con il 56° anniversario dell’eccidio di 13 aviatori italiani avvenuto l’11 novembre 1961 durante lo svolgimento di una missione di pace per conto dell’Organizzazione delle Nazioni Unite.
L’evento è stato organizzato, come è ormai tradizione da circa un trentennio, dal club LIONS Roma Mare e si è svolto davanti la stele eretta all’ingresso dell’aeroporto internazionale “Leonardo da Vinci” di Fiumicino con la partecipazione di autorità civili, militari, rappresentanti di associazioni militari in congedo e civili, alcuni familiari dei caduti, nonché autorità lionistiche con il Governatore del Distretto 108L Rocco FALCONE, il Presidente del club Lions Roma Mare Gen. Stefano NOTARO, numerosi soci dello stesso club ed il LEO Club con il Presidente Federico Maria BORGIA.
La presenza del Picchetto Ufficiale dell’Aeronautica Militare e della Banda Musicale dell’Aeronautica Militare ha contribuito a rendere ancora più solenne la Cerimonia.
La commemorazione ha avuto inizio con la citazione, da parte del Cerimoniere del club Roma Mare, Franca PARISI, dei nomi dei 13 avieri trucidati, cui ha fatto seguito la deposizione di due corone di alloro accompagnate dal Governatore Rocco FALCONE, dal Presidente Stefano NOTARO, dal Vice Sindaco di Fiumicino Anna Maria ANSELMI e dal Generale di Divisione Aerea Aurelio COLAGRANDE in rappresentanza del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare.
Ha fatto seguito la benedizione della stele e delle due corone da parte del sacerdote Don Giovanni SOCCORSI il quale, in una breve omelia, ha esortato tutti a vivere quei valori nei quali i 13 martiri hanno creduto sino in fondo.
E’ intervenuto, quindi, il Governatore Rocco FALCONE il quale, nel rievocare il sacrificio di questi umili servitori della Patria che si sono immolati come veri eroi, ha sottolineato che i loro nomi, nonostante il trascorrere del tempo, sono sempre tra di noi e nei nostri cuori e li ricordiamo con affetto sia come Lions che come cittadini. Ha ricordato, altresì, che anche oggi molti dei nostri ragazzi fanno grandi sacrifici per servire ideali di giustizia in favore di altri, in Italia come all’estero. Il riferimento è, tra l’altro, a quelle operazioni di peace-keeping che vede impegnati i nostri militari su vari fronti, e che sono state richiamate anche dal Presidente Notaro nel suo intervento di saluto e di ringraziamento a tutti i presenti.
Carmen GRAGNANI
