Escursione del LC Narni alla Gole del Nera e Stifone – Lions Club – Distretto 108 L

Escursione del LC Narni alla Gole del Nera e Stifone

26 giugno 2017, 9:07

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Il Lions Club di Narni ha organizzato una giornata di escursione guidata presso le Gole del Nera presso Narni ed all’abitato di Stifone.
Si tratta di una zona di grande importanza naturalistica e ambientale che è altresì un condensato di storia, archeologia e arte, come in pochi altri luoghi dell’Umbria e d’Italia se ne possono incontrare.
L’alta valenza dei luoghi, effettivamente, è sottolineata dal riconoscimento, ottenuto da parecchi anni, di Sito di Interesse Comunitario per tutta l’area che ha una superficie di circa 227 ettari ed interessa il tratto di Fiume Nera che dall’abitato di Narni arrivando fino alla località di Stifone, includendo anche i versanti orientali del Monte Santa Croce (432 m s.l.m.) che lambiscono le sponde del Nera.
Le motivazioni di questo titolo di tutele europeo rivelano come in questo tratto il fiume scorre con andamento tortuoso attraversando gole profonde incise nel substrato calcareo. L’area rupestre, di notevole valore paesaggistico, assume un particolare rilievo per la presenza di fitocenosi e di specie floristiche tipicamente mediterranee, qui in prossimità del limite interno appenninico di distribuzione: in particolare, sono comuni nuclei e boscaglie di sclerofille sempreverdi in associazioni estremamente localizzate sul territorio regionale.
La giornata è stata arricchita dalle sapienti notazioni dell’Ing. Giuseppe Fortunati, Presidente emerito dell’Associazione ViviNarni e dall’accompagnamento tecnico, per le fasi di trekking più impegnative, a ridosso delle incantevole zona delle sorgenti del Lecinetto, assicurato dal Dott. Alessandro Agostini, Presidente dell’Associazione “Narni360” che ha curato al costruzione della rete di sentieri nota come Narnia Hiking Ring (www.narniahikingring.eu).
L’itinerario delle Gole del Nera e Stifone è parte integrante della costituenda “rete di mobilita’ dolce dell’Umbria meridionale”, un progetto di sviluppo locale, con scopo di valorizzazione del patrimoni e turismo, inserito nell’Agenda Urbana ‘Terni Narni Smart Land’ promossa dai Comuni di Terni e Narni, che nel suo insieme prevede un percorso di una ventina di chilometri immersi nel verde, collegando Terni a Narni per poi appunto congiungersi alla già realizzata pista ciclopedonale delle Gole del Nera, ricavata sul tracciato della vecchia ferrovia dismessa Terni-Orte.
Questo sarà il fulcro di un anello ancora più grande che si ricongiungerà con la Cascata delle Marmore e poi, utilizzando al GreenWay della Valnerina (che proprio in questi giorni la Regione Umbria ha deciso di completare e potenziare), si riconnetterà con l’asse rappresentato dalla ciclabile Assisi-Spoleto-Norcia e dai cammini della Via di Francesco, tra i quali quello dei Protomartiri, che si sviluppa proprio tra il Ternano ed il Narnese-Amerino.
Questi progetti e le infrastrutture che prevedono sono elementi essenziali di riqualificazione e potenziamento dell’offerta turistica dell’Umbria Meridionale (Narnese, Amerino e Ternano) e possono anche grandemente contribuire alla valorizzazione delle aree territoriali interessate anche da parte dei cittadini residenti.
Si tratta di zone dotate di attrazioni di pregio che connotano ad esempio le memorie della “Antica Via Flaminia”, che nelle Gole del Nera si mostra con le imponenti e splendide vestigia costituite dalle “ruine” del Ponte d’Augusto, diramandosi poi verso Otricoli con il suo sito archeologico o nell’opposta direzione verso Carsulae. Oppure dell’Abbazia dei San Cassiano, che alcuni storici vogliono configurare come baluardo del “corridoio bizantino”. Oppure, ancora, del Santuario della Madonna del Ponte e del Mulino Eroli.
Ma sono anche i posti “Plenaristi”, ossia dei pittori ed incisori del Sette-Ottocento che si riversarono bramosi di paesaggi nella valle del Nera, compiendo un corale ritratto dal vero, un autentico antesignano delle successive correnti artistiche e per certi versi della fotografia.
Una gita, insomma, quella del Lions Club di Narni, che è stata anche una bella occasione per rendersi ancor di più e meglio conto dell’enorme potenziale che il territorio possiede.

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