Un compleanno importante: i 50 anni del Lions Club di Foligno. Visita del Governatore.     

Il traguardo di mezzo secolo di vita, raggiunto nel 2017, per un sodalizio come il Lions Club di Foligno- radicato in una Città di provincia, aperto al mondo- testimonia una vitalità inalterata attraverso il fluire degli anni, il transito nel tempo di uomini e generazioni, l’alternanza di assetti politici. Nel 2017 ricorre una coincidenza: il cinquantenario del Club si incrocia con il centenario di fondazione dei Lions. Circostanza che suggerisce sia un ideale bilancio delle opere realizzate, di quelle in fieri ed in itinere, sia uno sguardo ai contesti sociali diversi succedutisi in questo cinquantennio: la contestazione del ’68, gli “anni di piombo”, gli euforici anni 80, quelli di Tangentopoli, la recessione, sino al disagio sociale odierno caratterizzato da crisi economica e di valori, sfiducia nella politica, nelle istituzioni, nell’associazionismo. Uomini e donne del nostro tempo, dovunque i Lions cercano di intercettare i bisogni di singoli e comunità e di rispondervi, mediante azioni concrete: donare, informare, formare. Il bene va fatto non come pensiamo noi, ma come è bene per chi lo riceve. Alcune delle opere realizzate nel tempo dal Lions Club di Foligno: nella solidarietà, nella cultura, nelle emergenze del quotidiano. Partecipazione costante, nei Paesi del 3° Mondo, sia a Sight First per le cecità prevenibili sia alla vaccinazione contro il morbillo; nel 1985, convegno sulla “S. statale Val di Chienti”, per focalizzare l’importanza di un asse viario veloce di sbocco al mare, che dagli organi competenti sarà poi ultimato nel 2016; nel ’92, convegno finalizzato alla diffusione della cultura di trapianto e donazione organi, allora agli albori; finanziamento dell’opera più onerosa e tangibile, inaugurata nel 2000, offerta al Comune di Foligno: “Casa di accoglienza Palmas”, centro di riferimento per ragazzi affetti da disabilità; donazione di due moduli multifunzionali alla popolazione di località umbre colpite dal terremoto del ’97; dono attuale dell’attrezzatura richiesta ad un gruppo di abitanti di Norcia sfollati nelle strutture organizzate per l’emergenza post terremoto di Agosto e Ottobre ’16; conforto e solidarietà offerti a persone rese prive di tutto dallo stesso sisma, alloggiate presso alberghi in località lontane dall’epicentro sismico; l’aiuto continuerà con le manifestazioni del Lions Day, a Norcia e ad Amatrice; l’attuazione annuale del “Progetto Martina”, finalizzato alla diffusione nelle scuole superiori della cultura di prevenzione delle neoplasie; restauro di un gioiello rinascimentale, la pala d’altare raffigurante la “Madonna della Cintola” di Benozzo Gozzoli. Il 21 Gennaio si è svolta la Charter: l’intera giornata (con rilevanza al cinquantenario) era abbinata alla visita del nostro Governatore, Eugenio Ficorilli. Organizzata nei dettagli dal Cerimoniere Marco Fantauzzi, coadiuvato dallo storico Cerimoniere Paris Faffa e da Fabrizio Bravi, la giornata è iniziata la mattina con la S. Messa celebrata presso la Chiesa della Madonna del Pianto dal Vescovo di Foligno mons. Sigismondi che, nell’omelia, ha illustrato le virtù dell’umiltà e semplicità, che hanno ispirato S. Agnese, la Santa del giorno, da lui indicata ad esempio ai Lions, di cui ha rimarcato la disponibilità al servizio. Alla fine della cerimonia, il ricordo dei Soci del Club scomparsi, affidato alle note toccanti del “Silenzio” suonate alla tromba, ha suggerito a tutti qualcosa: rimpianto a chi ha frequentato in vita gli amici deceduti, preghiera a chi ha la fede, sentimento della pietà a tutti. Dopo un’esibizione dei figuranti in costume della giostra cittadina della “Quintana”, è iniziato lo svolgimento ufficiale nello storico Palazzo Trinci: il Presidente del Club Massimo Rambotti, ricordati i Soci fondatori nel 1967, presentate le opere essenziali effettuate nel cinquantennio, ha evidenziato le 4 direttrici di impegno: vista, fame, giovani, ambiente. Il Sindaco Mismetti, al fianco dei Lions nella solidarietà, parlando del disagio sociale odierno, ha stigmatizzato l’indifferenza egoista. Il Governatore ha rimarcato le finalità di servizio dei Lion, pronti a dare quello che gli altri ci chiedono. Il momento più empatico è stato, nel pomeriggio, la riunione del Consiglio direttivo, durante cui il Governatore ha espresso apprezzamento sia per lo spirito di amicizia tra i Soci del Club che appare coeso, in crescita numerica costante, sia per la sede (concessa in comodato d’uso dal Comune) che consente opportunità d’incontro e di deposito per materiale logistico. La cena conviviale ha concluso la serata con modalità consuete: il Governatore, al termine del suo discorso, ha premiato alcuni Soci distintisi in qualche attività. Ritornati nella routine quotidiana, verifichiamo che sono tante le sfide che ci attendono come Lions, oggi. Ma non sfiduciamoci: “Il vero potere è il servizio” ricorda papa Francesco, rilevando così il connubio tra l’umiltà e l’efficacia.      

GIUSEPPE LIO