20 gennaio 2017, 18:52
Lions Club Villacidro – Service tradizioni popolari
Un pubblico attento e un’atmosfera carica di emozioni sono stati gli elementi caratterizzanti la serata di presentazione del libro “Figlio della Transumanza” di Franco Gioi .
L’evento, che è contemporaneamente service del centenario e del recupero delle tradizioni del nostro club, si è tenuto sabato 5 gennaio presso l’Auditorium di Piazza Santa Barbara a Villacidro.
Franco Gioi, l’autore del libro nonché nostro socio fondatore, con quest’opera ripercorre cinquant’anni di storia sua, della sua comunità, desulese, della nostra terra, la Sardegna.
Come afferma il Sindaco di Desulo, Gian Luigi Littarru, nella sua presentazione “… la migrazione stagionale di bestiame e persone, è un fenomeno antichissimo …. Indagare a fondo e ricostruirlo, restituendo alla memoria esperienze personali, nomi, date, storie e aneddoti, amicizie e solitudini è il modo migliore per non cancellare ciò che siamo stati. E che pure in parte continuiamo ad essere”.
Anche il Presidente, Gavino Floris, nel suo saluto iniziale ha voluto sottolineare come il libro racconti storie di transumanza in cui trovano spazio le vicissitudini di uomini e donne con le loro vicende di vita vissuta in maniera autentica, di usi e costumi testimoni di un passato da non dimenticare ma da adottare come modello per le generazioni future. Gavino ha altresì colto l‘occasione per ringraziare pubblicamente a nome di tutto il club Franco Gioi per aver deciso di destinare gli utili, derivanti dalla vendita del libro, alla Casa di Accoglienza per malati oncologici di Cagliari.
Il folto pubblico presente, attentissimo e partecipe ha seguito con vero interesse tutti i relatori: Antonio Contu, Paolo Pillonca e Giuseppe Marras, quest’ultimo, dopo il racconto della genesi del libro, ha invitato l’autore a dare lettura di un capitolo che ne fa parte integrante ma ancora non è stato pubblicato.
A questo punto della serata nella sala è calato un silenzio assoluto rotto solo dalla voce dell’autore che ha letto il brano. Tutti i presenti hanno subito capito che i protagonisti erano, oltre il padre dell’autore, la sorella Sebastiana e il marito Giovanni, uniti nella vita e rimasti vittime di una tragedia che qualche mese ha sconvolto la vita di tutti i familiari e della comunità intera, strappandoli alla vita e al loro figlio Gianluca. Franco con voce rotta dalla commozione ha tributato questo toccante ricordo dei suoi cari e il pubblico lo ha accolto con un lungo, caloroso e affettuoso applauso.
Un libro decisamente accattivante, che aggiunge un tassello importante nella ricostruzione del nostro passato, che pone in rilievo il senso di appartenenza e di solidarietà di una comunità che, nonostante abbia dovuto abbandonare i luoghi d’origine tiene stretti e vitali i legami umani e sociali della propria origine. Storie in cui viene messo in rilievo il rapporto intimo tra l’uomo e la natura e il rispetto per l’ambiente da tutelare emerge in un lirismo ammirevole.
Angela Canargiu