24 novembre 2016, 10:36
Lunedì 21 novembre a Rieti il Lions Club Rieti Flavia Gens ha concluso il suo service per il Centenario nell’Area Ambiente con la donazione e la messa a dimora di piante nell’area antistante la Scuola G. Marconi, alla presenza del Governatore e del Sindaco della città.
La cerimonia, che ha visto la posa di una targa nello spazio erboso di una rotatoria anch’essa piantumata con bossi, si è svolta in Piazza Marconi, un punto nevralgico per il traffico della città che da lunedì è senz’altro meno grigio.
L’azione è stata svolta in sinergia con il Comune di Rieti, che si è occupato della piantumazione e che curerà lo sviluppo del verde. Il Sindaco ha manifestato tutto il suo apprezzamento per l’iniziativa, frutto di “una splendida collaborazione tra il Comune di Rieti e il Lions Club Flavia Gens, e proprio in occasione della Festa dell’Albero”.
Il Governatore ha sottolineato l’impegno dei Lions per l’Ambiente: la targa che è stata posta “rappresenta un simbolo molto importante per il Club, per il Distretto e per tutti i Lions, perché questo è l’anno del Centenario e dedicare un’attività alla natura è uno dei temi fondanti della nostra campagna”. Come egli stesso ha ricordato questa è stata la sua seconda visita ufficiale a Rieti, la prima era avvenuta a seguito del terremoto ad Amatrice quando “anche in quell’occasione la città si è dimostrata pronta e disponibile per tutti coloro che hanno subito la terribile tragedia”.
Molti i presenti, cittadini, tv locale, Soci del Club Rieti Host , ai quali la presidente Tiziana Carocci ha rivolto i propri ringraziamenti, particolari per la Socia Clara Colantoni, presidente del Comitato.
Il luogo scelto per la posa della targa e delle piante risponde alla duplice esigenza di contribuire al decoro di una piazza, percorsa da tutti coloro che devono attraversare Rieti, e di una Scuola elementare, ora chiusa per gli effetti del sisma. La piazza, oggi crocevia percorso da tanti automobilisti, reca ancora i segni dell’importanza che ha avuto sin dalla seconda metà del 1800, quando diventò punto di partenza, o di arrivo, della passeggiata per la nobiltà: viale Maraini, diviso in tre fasce, con una centrale larga per le carrozze e due laterali, più strette, per i pedoni, parte proprio lì dove oggi è la nostra targa.