16 novembre 2016, 14:59
Interessante conferenza in occasione della prima conviviale del Lions Club Civitavecchia Santa Marinella Host. Il Dr. Alessio Rocchi nell’ambito del tema di studio nazionale“ Progetto terra – le nuove sfide del lionismo, dalla storia al futuro: sostenibilità ambientale, tutela dell’ ambiente, lotta alla fame, ruolo della robotica “ ha illustrato ai soci del club i più recenti sviluppi di ricerca del principale centro italiano di robotica, l’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova che, fra l’ altro, è riuscito a produrre un sensazionale robot umanoide concepito per operare sia in ambienti domestici che professionali. Presenti molti Ospiti ed Autorità lionistiche tra cui il Presidente della IV Circoscrizione Giacomo Marchetti ed il Presidente di Zona Sandro Valery.
Il Presidente del Club Valentino Carluccio nel porgere i saluti ai partecipanti al meeting ha detto che per i Lions il motto “ we serve “ fa guardare con attenzione alla robotica soprattutto per i suoi risvolti sociali, per le nuove tecnologie a favore della persona e della società.
Il Socio Graziano Santantonio nell’introdurre il tema del meeting ha richiamato l’attenzione sull’importanza della robotica che è un’ area di eccellenza con tantissime prospettive ed opportunità strategiche per affrontare le sfide del futuro anche nel campo dell’ assistenza alle persone con disabilità.
Il relatore del meeting, dr. Alessio Rocchi, ha illustrato le recenti innovazioni nel campo della robotica ed ha presentato alcun i robot messi a punto dai direttamente dai ricercatori di Genova e in collaborazione con il centro di Pisa in grado di afferrare oggetti con mani rivestite di pelle artificiale, di muoversi sia su delle ruote che su delle gambe e perfino capaci di trasmettere emozioni sia attraverso un display che con atteggiamenti umanoidi. Quello più grande munito di gambe è alto 1 metro e 85 centimetri, pesa un quintale, ha mani morbide che sanno afferrare anche un trapano e sta perfino imparando a guidare: si chiama Walkman. Il dr. Rocchi ha infine parlato di tutte le future possibili applicazioni come quelle di poter essere utilizzato come interfaccia o intervento diretto in svariati settori o, tramite le sue ricadute tecnologiche, nella robotica chirurgica, nella riabilitazione per mezzo di particolari esoscheletri e nella prostetica vera e propria, senza escludere interventi di soccorso in ambienti pericolosi per l’uomo. Alla relazione del Dr. Rocchi hanno fatto seguito molte domande dei partecipanti al meeting.
Addetto stampa Francesco Etna