Da Virgilio alle rappresentazioni figurative della realtà agreste – Lions Club – Distretto 108 L

Da Virgilio alle rappresentazioni figurative della realtà agreste

9 ottobre 2016, 17:51

L’evento è stato programmato e sostenuto dalla Preside dell’Istituto Prof.ssa Patrizia Marini per arricchire l’ orizzonte culturale dei giovani, al di là della loro cultura specifica.
Relatori sono stati il Prof. Nicola Bellezza Storico dell’Arte e la Prof.ssa Anna Maria Acconcia Docente di Lettere entrambi Soci del Club Roma Host Castel Sant’Angelo.
Ha presieduto l’incontro l’Avv.Franco Novarina Presidente del Club.
Al tocco della campana ha preso la parola Anna Maria Acconcia la quale ha messo in evidenza la relazione tra il Poeta Virgilio e la realtà agreste .Trascurando, opportunamente, Virgilio quale Poeta Latino autore dell’opera  più conosciuta ,cioè l’ENEIDE,la socia ha cercato di mettere in evidenza la poeticità delle BUCOLICHE virgiliane,la liricità che si ritrova nelle Egloghe,e soprattutto la malinconia per un bene perduto…Inoltre, nel presentare l’altra opera” LE GEORGICHE”,  è stato messo in evidenza come il messaggio di Virgilio deve essere recepito anche oggi. Il Lavoro dell’agricola è qualcosa di sacro e ” Produce dal suolo facile cibo la terra giustissima ” dirà Virgilio.
Ha preso quindi la parola il Prof. Bellezza il quale ha articolato il suo intervento in due complementari momenti esplicativi:l’uno di carattere defizionale,l’altro di segno  puramente visivo per soffermarsi sulla relazione etico-sociale dell’essere umano con il mondo rurale. Significativi sono risultati gli apporti didascalici offerti da una ben selezionata serie di celebri opere pittoriche eseguite da maestri di varia origine europea e di riconosciuta idoneità al tema conferenziale.
Da GIORGIONE con il suo “Concerto Campestre” di chiara matrice virgiliana, al MILLET, la cui intensa comunione di religiosità e di elevazione morale attraverso il lavoro dei campi, giunge ad un alto grado di poesia visiva con il suo “ANGELUS “.
Dal sano e struggente interno campagnolo “Gli amici ” del realista Filippo Palizzi,al visionario post-impressionismo di Vincent VAN GOGH con il suo “Seminatore “, sino ai due superbi capolavori “Le due madri “e “Alla stanga ” del grande paesaggista divisionista Giovanni Segantini.
Ed infine un doveroso omaggio all’illustre Peter BRUEGHEL, il Vecchio, capostipite d’una rinomata dinastia di pittori olandesi ed autore d’una festosa ” Danza di contadini “, in cui il motivo celebrativo dell’unità indissolubile contadino -campagna si snoda in una corale,vivacissima celebrazione coreutica e musicale di grande coinvolgimento psichico.
L’incontro ha riscosso un notevole successo con una partecipazione attenta da parte degli alunni.
Un ringraziamento particolare alla Preside dell’Istituto Sereni che tanto ha a cuore la formazione culturale dei propri alunni, ed al personale scolastico  per la loro collaborazione.

Anna Maria Acconcia

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