2 giugno 2016, 15:29
Domenica 29 maggio i soci del Lions Club Roma Pantheon insieme a numerosi amici si sono recati sulle tracce di due famosissimi santi, ancora oggi molto venerati e oggetto di pellegrinaggi : San Bonaventura e Santa Cristina.
Infatti il Presidente del Lions Club Roma Pantheon Alessio Rossini ha organizzato una piacevole visita culturale nei luoghi dove sono vissuti i due santi: Civita di Bagnoregio e Bolsena. Il primo, illustre filosofo e dottore della Chiesa, l’altra, piccola e giovanissima martire dell’inizio del IV secolo d.C., uccisa dopo inenarrabili torture durante l’ultima grande persecuzione perpretata contro i cristiani sotto l’impero di Diocleziano. Siamo, com’è noto nel cuore dell’antica Etruria, un angolo d’Italia ancora incontaminato, ricco di storia, di cultura, d’arte e di religiosità. Tutta la zona presenta numerose necropoli etrusche caratterizzate da tombe a camera. Civita, dopo il periodo etrusco e romano, divenne nel Medioevo una fiorente città, favorita dalla sua posizione strategica per il commercio, grazie alla vicinanza alla più importante via di comunicazione del tempo, la via Francigena, la principale via percorsa dai viaggiatori italiani e stranieri, che si recavano a Roma in pellegrinaggio, per visitare i luoghi di sepoltura dei primi santi e martiri cristiani. Civita sorge su un grande sperone tufaceo, che sovrasta una splendida e verdeggiante vallata, circondata da superbi calanchi, che tutt’ora rischiano di far scomparire l’antico borgo. Bolsena, invece, immersa in una natura rigogliosa e verdeggiante, sorge sulle rive dell’omonimo lago di origine vulcanica. Essa fu una famosissima e potente città etrusca, che reca molte vestigia di quel periodo. Anche dopo la conquista romana continuò a svilupparsi nel Medioevo e nel Rinascimento, tanto che fu meta prediletta di Papi come Pio II Piccolomini, Leone X Medici e Paolo III Farnese. I soci hanno potuto ammirare la Chiesa di San Donato, l’antica Cattedrale della Diocesi di Bagnoregio, il Borgo antico e la Chiesa intitolata a Santa Cristina, dove è custodito l’altare del famoso “Miracolo di Bolsena” verificatosi nell’estate del 1263. Secondo quanto tramandato dalla tradizione, al momento della consacrazione l’ostia cominciò a sanguinare sul corporale. Il “Miracolo di Bolsena” fu reso immortale da Raffaello in una delle Stanze Vaticane. La Messa di Bolsena è l’ultimo affresco che Papa Giulio II Della Rovere (che aveva commissionato “Le Stanze” all’Urbinate) riuscì a veder completato. Il Papa Guerriero infatti morì il 21 febbraio 1513 mentre Raffaello era impegnato con l’ultima parete della Stanza di Eliodoro. Infine una nota lieve, ma simpaticamente e genuinamente lionistica: un socio del Club di Montefiascone si è messo a disposizione degli amici romani” scortandoli” lungo le vie della ridente cittadina, le cui strade erano decorate con fiori in occasione della festività del Corpus Domini.
Maria Patrizia Campanella , Addetta stampa del Lions Club Roma Pantheon