1 giugno 2016, 12:24
Ospiti d’eccezione: Aldo Conidi e Andrea Angeli
La presentazione del libro “Euromediterraneo” di Aldo Conidi, socio del Lions Club Roma Sistina, e del libro “Roma-Kabul – andata e ritorno” di Andrea Angeli hanno arricchito l’ormai noto Convegno sul Mediterraneo, giunto alla sua terza edizione.
Organizzato dal Distretto 108L, Zone B e C della IX Circoscrizione, del Lions Club International, in collaborazione con la Fondazione Isola del Libro – Trasimeno, il convegno ha portato l’attenzione sullo scenario geopolitico e culturale del bacino del Mediterraneo.
Ambienti e climi diversi, popoli diversi, ma un’unica identità culturale, un’unica Civiltà, quella che pratica l’ospitalità: questo è il Mediterraneo. Una civiltà aperta perché accoglie lo straniero, ma che impone doveri e concede preziosi diritti a chi chiede di esserne parte.
Esperto economista, Aldo Conidi ha illustrato il suo secondo libro sull’Europa, “Euromediterraneo”, nel quale il lettore percorre un viaggio nel mito e nella storia per giungere all’attualità.
La conoscenza e la consapevolezza dell’essere europei, la condivisione della cultura europea saranno gli elementi che permetteranno a noi europei una sempre maggiore coesione all’interno del Vecchio Mondo.
Andrea Angeli, peacekeeper, scrittore e portavoce di numerose missioni di pace Onu, Osce e Ue, attualmente nello staff del Sottosegretario agli Esteri Staffan de Mistura, appena rientrato da Kabul, nel giorno in cui il fuciliere Salvatore Girone faceva rientro in Italia, rendendo partecipe della sua esperienza internazionale gli intervenuti al Convegno.
Coordinato dal giornalista Maurizio Verdenelli, Direttore di “Cronache Maceratesi” e già inviato speciale de “Il Messaggero”, il convegno ha visto la partecipazione di studenti provenienti da ogni parte del mondo che frequentano la Scuola di Lingue Estere dell’Esercito, ospitata all’interno del complesso monumentale di Santa Giuliana in Perugia.
L’ex monastero che risale alla metà del XIII sec. ha ospitato in un lontano passato le monache cistercensi. L’antico chiostro, costituito da pilastri poligonali a fasce bianche e rosse e da un loggiato superiore a trifore, racchiude al suo interno un aggraziato giardino che ha fatto da sfondo alla degustazione di vini dei colli del Trasimeno.
