Presentazione del libro “Storia della Rca, la Grande Pentola” – Lions Club – Distretto 108 L

Presentazione del libro “Storia della Rca, la Grande Pentola”

28 maggio 2016, 22:56

Un doveroso ed affettuoso plauso alla  Socia del Club Campagnano-Mazzano, nonché amica, Elisa de Bartolo, per il prestigioso lavoro eseguito. I Lions, non solo assolvono con dedizione ed entusiasmo gli impegni a cui sono moralmente chiamati, ma evidenziano anche nel campo della cultura, in generale, le loro specifiche qualità.
Il giorno 26, u.s. nella splendida e suggestiva cornice della biblioteca teatro del Burcardo in Roma, è stato presentato il libro “Storia della Rca, la Grande Pentola” a cura di Elisa de Bartolo. Oltre alla vedova di Ennio Melis, numerose le personalità intervenute tra cui spiccavano, Franco Migliacci, autore delle più note canzoni italiane, Dario Salvatori, Carla Vistarini ed altri. Tanti i Lion intervenuti: Bepi Brunetta e Marinella Aversa, e Antonio Coni, lui stesso ex dirigente della RCA, del L.C. Roma Host Castel Sant’Angelo. Del L.C. Campagnano erano presenti i Lion Cesare Morgia, Serenella Proietti Panzini e Roberto Paradiso. Il libro, scritto in prima persona, ripercorre le varie fasi della vita di Ennio Melis, un gigante nel panorama della discografia italiana creata proprio da Lui, giovane allora inesperto ma dotato di enormi capacità intellettive, manageriali unite a particolari e personali intuizioni.
Ennio Melis intui’ dove soffiava il vento dei gusti degli italiani, usciti dalla tragedia della Guerra, inventò la definizione “Cantautore” per definire la nuova leva di musicisti e parolieri dei propri brani e ne portò alla ribalta numerosi. Lo stabilimento di Via Tiburtina al km.12 è stato la fucina della Musica italiana: TENCO, DE GREGORI, BAGLIONI, BATTISTI, VENDITTI, MODUGNO, ZERO, MORANDI, RINO GAETANO, COCCIANTE, PAVONE, PATTY PRAVO…..come si fa ad elencarli tutti? Merito di Elisa de Bartolo è di aver indossato i panni di Ennio Melis, averne assorbito la sua identità, i suoi turbamenti ed anche la sua caparbietà mista ad una solida dose di autostima, e anche se nel libro ne fa ammenda, senza quest’ultima non avrebbe realizzato la sua “GRANDE PENTOLA “.
Elisa, con uno stile colloquiale e raffinato, penetrando nella psiche del protagonista, ci conduce per mano in un labirinto di emozioni! Un libro da gustare tra le righe. Grazie Elisa.

Anna Maria Acconcia ( Club Roma Host Castel Sant’Angelo )

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