Convegno Comitato Distrettuale LIONS “Salute” – Lions Club – Distretto 108 L

Convegno Comitato Distrettuale LIONS “Salute”

16 maggio 2016, 10:00

Desideriamo, innanzitutto, ringraziare il Governatore del Distretto 108L Tommaso Sediari che, tra i molteplici impegni istituzionali che lo vedono gradito ospite dei Club, ha partecipato il 14 Maggio 2016 al Convegno “La Sanità in Italia: Evoluzione o lenta Involuzione? Luci ed Ombre” organizzato dal Responsabile del Comitato Distrettuale “Salute” Antonio Castellano.
Nel suo intervento il Governatore ha plaudito all’eccellenza dei Relatori che hanno accettato di ampliare anche al Mondo LIONS la propria esperienza di Primari Medici, Giuristi, Direttori Generali, Sanitari e Amministrativi di ASL sul territorio nazionale. Al quesito posto in evidenza, il Prof. Sediari – che conta tra i suoi familiari numerosi medici – teme che la risposta sia purtroppo di una involuzione non lenta che abbraccia tutti i campi della Sanità italiana, dall’attività professionale al tema del welfare. Notevole è l’interesse dei LIONS per la problematica della “salute” in tutte le sue accezioni, senza dimenticare la realtà dei migranti, l’accoglienza ai rifugiati che porrà sempre più l’accento sulla necessità di intervenire in modo concreto per garantire a tutti il Diritto Costituzionale alla Salute.

Ci corre l’obbligo di ringraziare, insieme con il nostro Segretario Distrettuale Marco Romolini, i Presidenti e i Soci dei Club Roma Nomentanum, Ara Pacis, Palatinum, Roma Mare, E.U.R. Colosseum, Capitolium, Parioli, Augustus, Anzio-Nettuno, Bracciano-Anguillara, Accademia, Cerveteri-Ladispoli, Roma Urbe, Velletri Host, Roma San Paolo, Sabaudia San Felice, Ciampino, Amicizia, Sistina, Aurelium, Civitavecchia S. Marinella oltre ai Componenti del Comitato.

Nella sua relazione introduttiva, il Prof. Antonio Castellano ha ribadito la necessità – già auspicata in un precedente Convegno nel 1994 – che i LIONS interagiscano con le Istituzioni attraverso un’azione di pressione, sollecitando interventi a livello politico per arginare la drammatica situazione della Sanità Pubblica Italiana, per ridarle quella valenza clinica, quel primato di eccellenza che si è andato depauperando negli ultimi decenni. La figura del medico, oggi, è un patrimonio sociale delegittimato, la Sanità è sotto accusa per gli errori medici e per la percezione diffusa della corruzione. Il Ministro Lorenzin sostiene che è necessaria un’azione non di repressione, ma di prevenzione per assicurare una Sanità di qualità anche in carenza di risorse economiche. Occorre rimodulare l’organizzazione del SSN perché la Salute è un valore assoluto, un Diritto per tutti.

Il Prof. Bruno Primicerio, trattando de ”Il Sistema Sanitario Nazionale: uno sguardo alla legislazione vigente, le diverse competenze”, ha citato l’Art. 32 della Costituzione Italiana che tutela la salute come diritto fondamentale dell’individuo e ha quindi illustrato, con una esposizione chiara e puntuale, le competenze del SSN istituito dalla Legge 23/12/1978 n. 833. Ha descritto il complesso delle strutture sanitarie pubbliche e private, regionali o di rilievo nazionale, le Aziende sanitarie, le prestazioni erogate; ha spiegato le funzioni del Ministero della Salute, le normative applicate nelle Regioni e Province Autonome, i compiti dei Dipartimenti e dei Distretti, l’organizzazione delle Aziende ospedaliere.

Il Prof. Antonio Palumbo, ne “La qualità nelle aziende sanitarie pubbliche: stabilità o lento e progressivo declino?”, ha affrontato la responsabilità del ruolo di scelta delle apicalità con un excursus sulle fasi di sviluppo del SSN dalle prime riforme di fine ‘800 sino alla situazione attuale, citando la Legge Mariotti, le Riforme sanitarie della Legge 833/78, i D.LGS 502/92, 517/93, 229/99. Fondamentali sono la scelta dei Primari, i requisiti di accesso al ruolo di Direttore Sanitario e di Direttore di Farmacia, l’organizzazione delle piante organiche che devono essere modulate sul livello di intensità di cura per affrontare con responsabilità e realizzare in modo corretto le necessità che il Sistema richiede.

Il Prof. Salvatore Squarcione, nella sua competente e a tratti accorata trattazione del tema “L’assistenza ospedaliera disegnata nel SSN è oggi un modello che rischia di frantumarsi?” ha citato sia gli storici modelli internazionali sia le leggi italiane sin dal 1865, l’evoluzione del sistema Ospedaliero in Italia a partire dal 1900, il Diritto alla Salute promulgato dalla Legge 833/78 e la Legge 180 per la tutela della salute mentale. Il Governo Amato con la Legge delega 23/10/92 n. 421 prevedeva il riordino della disciplina in materia di Sanità e il successivo D.Lg.vo 517/93 istituiva la aziendalizzazione per gli ospedali di rilievo nazionale e alta specializzazione. Il 30/11/98 la Legge 419 fissava i presupposti affinché la spesa sanitaria fosse una risorsa impiegata a migliorare la qualità della vita dei cittadini: il SSN veniva definito quale complesso delle funzioni e delle attività assistenziali dei Servizi Sanitari Regionali. Queste modifiche legislative in una Italia con diverse esigenze territoriali, differenti percentuali di insorgenza di patologie e non uniformi risorse economiche, l’invecchiamento della popolazione, l’aumento delle patologie croniche, il ridimensionamento dei posti letto ospedalieri previsto dalla Legge 135/2012 con la creazione di macroaree e di Centri regionali di alta specializzazione, la carenza delle risorse impiegate per la Prevenzione oncologica e vaccinale ed il perdurare di fattori di rischio – fumo, alcol, obesità, consumo di antidepressivi -, non possono certo suscitare ottimiste previsioni. Il Sistema Sanitario Italiano rischia davvero di frantumarsi.

Il Prof. Nicola Gasparro ha trattato da giurista un argomento attuale e controverso, che suscita perplessità e ampie discussioni da gogna mediatica: “L’assenteismo nelle ASL ed il codice disciplinare dei Dirigenti: fenomeno in crescita, espressione di malessere diffuso nel pubblico impiego o aspetto degenerativo della società attuale?”. E’ fondamentale riscoprire l’orgoglio nella Sanità, l’identità giuridica della persona espressione di democrazia costituzionale. Il Diritto alla Salute diventa Diritto alla Libertà: il mobing, lo stress di lavoro, i turni di lavoro ridimensionati dalla Corte di Giustizia Europea rivalutano la centralità e la dignità della Persona. Le Riforme sanitarie hanno cercato, negli anni, di condurre alla flessibilità, all’efficienza, efficacia, produttività, equità, mirando a migliorare i rapporti tra risorse e risultati. Nel contesto multidisciplinare occorre dotarsi di strumenti adeguati, di degna Autorità nelle funzioni apicali di Dirigenza, tenendo presenti sia la responsabilità oggettiva, penale, sia la responsabilità ontologica legata al Decoro.

Al termine del Convegno sono state donate dai Club organizzatori Targhe ricordo ai Relatori.
Si ringraziano i Moderatori medici Maria Negro e Mario Manganaro, Carlo Francillotti e Franca Piroso che ha curato la rassegna fotografica.

L’Addetto Stampa Maria Negro

 

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