14 aprile 2016, 9:33
Cerimonia di saluto, Venerdì 8 aprile a Cagliari, ai 400 Sassarini che partono per il Libano del sud a garantire la pace alla frontiera con Israele.
Sotto l’egida dell’ONU partecipano alla Missione “Leonte XX” che affida all’Italia la leadership di Unifil, e al Comandante della Brigata, Gen. B. Arturo Nitti, il comando di di 3.700 caschi blu di 12 nazionalità (Armenia, Brunei, Corea del Sud, Estonia, Finlandia, Ghana, Irlanda, Malesia, Serbia, Slovenia e Tanzania). Fra questi i nostri 400 “diavoli rossi”, per l’occasione “diavoli blu”.
L’invito, a firma del comandante Generale Nitti, è arrivato ai Lions club e alle Lioness, e tutti hanno assicurato la loro presenza.
A Cagliari, la mattina dell’otto Aprile c’era un sole splendente e tantissima gente; c’erano i Lions, gli stessi che giorni
prima erano accorsi alla caserma Monfenera con macchine e furgoni carichi di pacchi. Rappresentavano i club sardi, della VI e VII Circoscrizione, anche quelli che non potevano essere presenti ma che tanto hanno dato.
Fra gli Invitati d’onore l’ex ministro della difesa, il sassarese Arturo Parisi, i rappresentanti della Regione e i sindaci sardi. Fra questi siamo riusciti ad individuare il sindaco di Sassari, Nicola Sanna e quello di Nuoro Andrea Soddu, ma anche Barbara Pusceddu, sindaco di Sinnai, il paese che il I Marzo 1915 diede i natali al 151° Reggimento Fanteria.
Abbiamo incontrato e salutato Nicolò Manca, il primo comandante sardo della Brigata Sassari, a cui dobbiamo l’inno dei Dimonios, e poi Antonio Pinna, Lions di Sassari Monte Oro, Luogotenente (ris) della Brigata, già direttore del museo storico. Erano presenti i parenti dei Sassarini, anche di quelli che dalle missioni di pace non sono più tornati, c’erano i rappresentanti della società civile e c’eravamo noi Lions sardi appartenenti a tanti club, uniti come non mai dalla consapevolezza di comuni sentimenti verso una istituzione che sentiamo profondamente nostra.
Con noi la Presidente della VI Circoscrizione Anna Lai ed il segretario regionale Roberto Targhetta; non potevano mancare i magnifici componenti del comitato interclub “Brigata Sassari”, Gabriele Asunis, Carlo Corda, Giorgio Del Rio, Romano Masala e Ignazio Toxiri. Impegni di lavoro hanno trattenuto a Sassari Tiziana Sechi, ma idelamente lei era con noi.
Momenti coinvolgenti come la sfilata dei Sassarini con il basco blu, l’esecuzione di “Dimonios”, e gli onori alla bandiera pluridecorata del 151° Reggimento. Davanti allo schieramento di formazione hanno sfilato i Gonfaloni del comuni simbolo della Brigata: quello di Cagliari, decorato della medaglia d’oro al valor militare, e quelli di Sinnai, di Macomer e Teulada.
E poi, alla fine, l’invocazione alla Madonna del Buon Cammino, protettrice della Brigata Sassari e la benedizione del cappellano militare della “Sassari” don Gianfranco Pilotto.
Anche questa volta la Vergine protettrice vigilerà sui Sassarini nella loro difficile missione di pace.