10 aprile 2016, 23:02
Meeting conviviale giovedì 7 aprile 2016 al NH Hotel Villa Carpegna organizzato dal club Roma Augustus nell’ambito della Campagna internazionale “proteggere il nostro pianeta”, una delle quattro Sfide del Centenario Lions.
I soci del Club, con l’immediato past governatore Giampaolo Coppola, il Cerimoniere Distrettuale per la III Circoscrizione (Carlo Vella), il Responsabile del tema Ambiente per il Centro Studi (Mario Manganaro), gli Officers Distrettuali (Franca Piroso, Antonio Coni, Mario Bernardini) e gli amici presidenti di diversi club: Luca Onorati (Guidonia – Montecelio), Claudio Castagna (Roma Iustinianus), dopo l’introduzione del Presidente del Club Giuliana Fida de Jorio hanno piacevolmente ascoltato ed interagito con l’ing. Gabriele Paparo sul tema “L’Uomo e l’Ambiente”.
La Cerimoniera del club, Laura Stramaccioni ha presentato il dott. Ing. Gabriele Paparo, ricercatore del CNR, membro del Comitato tecnico scientifico, già addetto scientifico presso l’Ambasciata italiana di Buenos Aires, Stato dove ha ottenuto oltre ad una laurea honoris causa in scienze ambientali, diversi riconoscimenti dal Senato Argentino e dalla Commissione Nazionale di energia atomica.
Il Dott. Ing. Gabriele Paparo, espressione dell’eccellenza italiana nella ricerca, ha presentato la propria attività svolta anche in diverse università Argentine, Peruviane, Cilene, Panamensi e Brasiliane dove è molto sentito e studiato il fenomeno della desertificazione e degli scambi di energia endogena tra terra ed atmosfera oltre al problema delle microdeformazioni crostali.
Paparo ha ricordato che l’Italia esporta da anni le sue conoscenze e la strumentazione scientifica necessaria grazie all’esperienza in stazioni collocate per esempio sul Vesuvio ed ha raccontato del lavoro svolto in Argentina, dove il Professore è stato responsabile di una ricerca sull’attività dei vulcani dal punto di vista tettonico, in collaborazione con il dipartimento di Onde elastiche del Comitato nazionale di energia atomica di Buenos Aires, nell’ambito di un accordo bilaterale promosso dal ministero degli Affari Esteri italiano.
L’Ingegnere ha affascinato i presenti mostrando come “possiamo prevedere, prima di quanto ci permettano i sismografi, l’evolversi di fenomeni che potrebbero dare luogo a eventi catastrofici” attraverso la misurazione di emissioni acustiche “grazie all’elaborazione dei dati che ogni giorno vengono acquisiti e trasferiti attraverso un telefono satellitare, che controlla i sensori di emissione acustica in funzione giorno e notte.” Ha illustrato con una interessante presentazione, corredata da splendide immagini, le diverse teorie della nascita della vita dell’uomo, la formazione della terra e del sistema solare, partendo dal Big Ben ed in una slide iniziale ha fornito una lettura del rapporto dell’uomo con l’ambiente riportando una frase del filosofo Karl Raimund Popper: “La scienza è fatta innanzitutto di osservazione. Poi viene l’intuizione, la capacità immaginativa di formulare una possibile interpretazione, etc. È un processo dove la creatività si esplica in maniera molto analoga a quella della creatività artistica.”
In particolare il relatore ha posto l’accento sulla responsabilità dell’uomo ed ha fatto esempi di recenti esondazioni dove la catastrofe è stata provocata dall’acqua che ha ripreso a scorrere nel “proprio letto” trovandolo coperto da costruzioni dell’uomo. Infine, ha concluso il suo intervento con indicazioni per il futuro: la ricerca scientifica è concentrata sullo studio dell’idrogeno molecolare gassoso con formula H2 come “la soluzione più idonea per fornire energia pulita, producibile da più fonti energetiche primarie di impatto ambientale quasi nullo.”
Nel dibattito conclusivo il nostro relatore ha risposto con competenza e chiarezza a tutte le domande emerse rendendo comprensibile anche a chi non ha le conoscenze specifiche un tema complesso come quello da lui affrontato.
A cura di Antonella Mancaniello per L. C. Roma Augustus
