L’impegno del Lions Club ROMA HOST CASTEL SANT’ANGELO per la Cultura e la Solidarietà. – Lions Club – Distretto 108 L

L’impegno del Lions Club ROMA HOST CASTEL SANT’ANGELO per la Cultura e la Solidarietà.

27 febbraio 2016, 9:14

Dalla visita dei Musei Capitolini alla illustrazione ed applicazione del sistema Braille per la conoscenza e la “lettura” dell’opera d’arte da parte dei non vedenti.

Domenica 21 Febbraio u.s., organizzato dalla sempre più efficiente Dott.ssa Daniela Mattiuzzo Brunetta del Lions Club ROMA HOST CASTEL SANT’ANGELO, nella sua qualità di Coordinatrice Distrettuale per il Service Cani-Guida per i non vedenti, si è svolto un entusiasmante incontro culturale coniugandosi ad un’esemplare azione dimostrativa del sistema Braille per i non vedenti. Con l’ausilio esplicativo del Prof. Nicola Bellezza, sono stati presi in esame alcuni tra i maggiori capolavori della scultura greca, ellenistica e romana esposti al pubblico nelle sale museali dei Palazzi Capitolini, congiuntamente al vasto e superbo repertorio di opere pittoriche eseguite da illustri protagonisti italiani e stranieri della “maniera” tardo-rinascimentale e del Barocco più maturo.

Da Pietro BERRETTINI da CORTONA con il suo celebre “Ratto delle Sabine”, dal vibrante colorismo e dall’accesa spettacolarità compositiva, al forte e coinvolgente naturalismo di Michelangelo MERISI detto il CARAVAGGIO con il “San Giovannino” e “La Buona Ventura”, esempi mirabili di eccelso magistero tecnico e di inarrivabile intensità espressiva.

Di non minore fascino le peculiarità esecutive e l’esuberante colorismo del dipinto “Romolo e Remo” eseguito dal grande maestro fiammingo Peter Paul RUBENS.

Assai ammirati sono risultati, sul finire della visita culturale, le “Vedute di Roma” realizzate, con spettacolare verosimiglianza, dall’olandese Gaspar VAN WUTTEL, ribattezzato, all’italiana e noto agli studiosi, come VANVITELLI.

Il percorso espositivo, alla sua conclusione, è stato il felice prologo ad un più esaltante approdo culturale ed alla realizzazione di un lodevolissimo servizio sociale a beneficio di quei nostri fratelli privati del dono della vista.

In una sala adiacente gli spazi espositivi del Palazzo Capitolino dei Conservatori era ad attendere il gruppo lionistico una gentile e provetta esperta della metodologia Braille. Liliana che generosamente provveduta di un cospicuo corredo di strumenti ed apparati didattici per la lettura visiva e decodificazione linguistica dei non vedenti, ha saputo intrattenere i visitatori con esemplare chiarezza di parola e con appassionata dovizia di atti dimostrativi, giungendo, tra gli altri suoi scopi didattici, a simulare, tra l’ammirazione generale dei presenti, il sentiero assimilativo ed operativo dei particolari fruitori.

Durante la visita sempre presente Simonetta con Tea  cane guida adottato dal museo.

Non sono mancate le opere eseguite dai non vedenti dal titolo Mano Sapiens: mani che vedono e che creano, come quella di Mariangela Cellamare- Milano e quella di Antonella Bretschneider-Cattolica(Rn)

Ne è risultato un dialogo di rara efficacia non solo dimostrativa, bensì, anche, di straordinaria valenza solidaristica e quindi sociale. Quest’ultima, significativa funzione, ben si comprende che si è autorevolmente investita di un’alta e prestigiosa identità lionistica, nel fermo e altruistico impegno a rendere normale la condizione umana del nostro prossimo.

Ringraziamo, inoltre dell’ospitalità Giuliano Frittelli Pres. Unione Italiana Ciechi Roma e Simonetta Pizzuti con Tea che ci hanno accompagnato con il loro Staff per tutta la mostra.

Anna Maria Acconcia

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