25 febbraio 2016, 18:15
Venerdì 19 febbraio, presso l’Istituto Serafico di Assisi, si è tenuto il convegno ARTE E AMBIENTE IN UN TOCCO, sul tema dell’inclusione sociale, organizzato con la partecipazione del Lions Club Assisi, che da anni sostiene progetti dedicati alle persone non vedenti.
Hanno dato il loro contributo alla discussione l’ On. Ilaria Borletti Buitoni, Sottosegratario al Ministero per i Beni e le Attività Culturali; il Vescovo di Assisi Monsignor Domenico Sorrentino; Padre Enzo Fortunato, direttore della rivista San Francesco del Sacro Convento; il Sindaco di Assisi Antonio lunghi; l’arch. Vittoria Garibaldi, storica dell’arte, già Sovrintendente per i beni storici, artistici dell’Umbria Marche, Campania; Stefano Ragni, pianista docente del Conservatorio di Perugia e della Università per stranieri di Perugia; la Presidente Francesca Di Maolo dell’Istituto Serafico; l’Avv. Luigina Matteucci, presidente della IX° circoscrizione – distretto 108L – LIONS Club Assisi;
La riflessione alla base del convegno rientra fra le tante iniziative del Club Lions di Assisi che in questa occasione ha visto la Socia e Officers Carla Schianchi, già Presidente del Club, rendersi parte attiva nell’organizzazione della giornata, mettendo a disposizione quella sensibilità, passionalità e operatività che la contraddistinguono in ogni occasione.
L’inclusione sociale non può essere considerata soltanto gestione della quotidianità e della vita nei suoi elementi essenziali, è anche la percezione di un’opera d’arte o la frequentazione di un territorio con le sue peculiarità e le sue eccellenze.
Negli ultimi anni, finalmente, arte e ambiente sono diventati elementi di attenzione per chi desidera garantire una vita completa a chi ha perso alcune delle sue abilità: numerose le mostre per non vedenti, non ultima l’iniziativa del prestigioso Museo del Prado a Madrid, che l’anno scorso ha allestito una mostra con le riproduzioni dei più importanti capolavori dell’arte fruibili a chi non ha mai potuto ammirarli con gli occhi.
Una politica per lo sviluppo è stata incoraggiata anche dai progetti che hanno chiesto l’abbattimento delle barriere architettoniche nei luoghi d’interesse culturale, rendendo così accessibili luoghi storici e artistici anche alle persone con disabilità.
La “godibilità” dei Beni Culturali da parte di persone con esigenze specifiche necessita, infatti, di adeguate e ragionare opportunità di accesso che permettano a tutti di scegliere, decidere e organizzarsi in totale autonomia.
L’Istituto Serafico, da anni, promuove iniziative che guardano in questa direzione: dal recente Cammino di Santiago de Compostela organizzato per i bambini e ragazzi con disabilità plurima al progetto Doppio Senso presentato ad EXPO 2015 dove l’orto terapeutico diventa parte integrante dei percorsi riabilitativi e mezzo per aiutarli a partecipare alla vita.
Ma quante cose sarebbe possibile fare per garantire una reale integrazione delle persone con disabilità e il resto della comunità grazie all’arte e alla scoperta del territorio?
Dal Lions Club di Assisi
Cerimoniere e addetto alla comunicazione Moreno Massucci