16 febbraio 2016, 13:19
Il 14 febbraio scorso i soci del Lions Club Roma Pantheon hanno festeggiato il Santo Patrono degli innamorati, organizzando una visita a Villa Chigi Farnesina, situata in via della Lungara, nel cuore di Trastevere.
Il giorno scelto per ammirare i meravigliosi affreschi del sommo Raffaello e dei suoi allievi non poteva essere giorno più felice, in quanto la Villa, fatta costruire agli inizi del ‘500 dal banchiere senese Agostino Chigi per la sua compagna e poi, moglie Francesca Ordeaschi, è uno straordinario inno all’Amore.
Raffinatissimo compendio di astronomia, architettura e pittura, evocatore della grande cultura classica, appena riscoperta, la Villa, progettata da Baldassarre Peruzzi -architetto senese chiamato a Roma da Papa Giulio II- rappresenta la sublime celebrazione dell’Amore. Tutto l’edificio è permeato dalla pura esaltazione del desiderio amoroso.
Infatti nel piano terra è raffigurato il mito di Galatea, che fugge dal mostruoso Polifemo innamorato perdutamente di lei. L’affresco è uno dei massimi capolavori del Rinascimento e rappresenta la ninfa Galatea, che troneggia maestosa su un cocchio-conchiglia in un vorticoso gioco di splendidi nudi di tritoni e ninfe. Ancora oggi si rimane abbagliati da tanta bellezza e così sapiente perfezione.
Dopo la Sala di Galatea si accede alla ricca, ariosa e multicolore Loggia di Psiche. Anche qui viene celebrato l’Amore attraverso la raffigurazione di uno dei più famosi miti classici : il mito di Eros e Psiche , che ha ispirato tanti pittori e scultori ( vedi Canova). Il soffitto della Loggia si trasforma, per incanto, grazie all’intuizione di Giovanni da Udine in un meraviglioso pergolato, creando l’illusione che il giardino penetri direttamente nell’edificio, come se fosse un unico angolo di paradiso .Questo tema ebbe molto successo, tant’è che altri pittori la ripresero (Giulio Romano nel Palazzo Te a Mantova, Luca Giordano a Palazzo Medici Riccardi a Firenze)
Il piano superiore è dominato da un vasto salone affrescato da Baldassarre Peruzzi, che compone uno straordinario gioco prospettico che “sfonda “le mura della villa, mediante la scansione dello spazio con l’utilizzo di paesaggi e colonne. Dopo il salone si accede alla camera da letto dei padroni di casa dipinta completamente da Giovanni Antonio Bazzi, detto il Sodoma. Qui è rappresentato il matrimonio di Alessandro Magno e la Principessa persiana Roxane. Anche questi affreschi sono di altissimo livello.
Dopo la visita all’edificio i soci entusiasti hanno assistito ad un concerto di musiche rinascimentali eseguite con strumenti dell’epoca, che hanno fatto da degna cornice ai capolavori appena ammirati.
L’evento – cui hanno partecipato numerosi amici, soci del club e soci altri club quali Ara Pacis, Host Castel Sant’Angelo, Roma E.U.R. Colosseum, Monteporzio Catone, Tivoli d’Este – si è concluso con una simpatica conviviale.
Maria Patrizia Campanella , Addetto Stampa del Club Roma Pantheon