13 febbraio 2016, 0:33
Con l’intento di valorizzare l’arte e ricordare la figura dello scultore lions A. Ranocchia che ha ottenuto una risonanza internazionale grazie alla sua presenza al “Salon des Indépendants” di Parigi, dove ha esposto per otto anni consecutivi, il Lions Club Marsciano promuove il concorso artistico “Premio Antonio Ranocchia 2016 – Scultura Pittura”. Artista figurativo che non ha mai avuto con l’astrazione dei rapporti tali da modificare la sua visione legata allo studio della figura in senso stretto, nonostante abbia conosciuto artisti che dell’informale hanno fatto il loro linguaggio prevalente, come Leoncillo e come Burri, Ranocchia si caratterizza per una vena espressiva che carica di sentimento e di drammaticità le sue composizioni, incentrate sui temi della quotidianità. “La produzione di Ranocchia- spiega il prof. Mancini – è una sorta di neorinascimento che istituisce un costruttivo dialogo tanto con la plasticità di Giotto e di Ma-saccio, quanto col non-finito di Michelangelo e con la forte drammaticità dell’ultimo Donatello”. Proprio in questi giorni le sue opere sono esposte a Perugia, Palazzo Baldeschi, nella mostra allestita dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, che ha contribuito a sostenere concretamente l’iniziativa del Lions club Marsciano, realizzata in sinergia con le istituzioni e altre associazioni del territorio.
(La scadenza di partecipazione è il 27 marzo, l’inaugurazione della mostra il 16 aprile presso il Museo locale.Vedi bando nel sito www.lionsmarsciano.it)
Deanna Mannaioli