4 febbraio 2016, 12:16
la prima volta delle due circoscrizioni insieme avvenne a Nuoro, quando era Governatore Agostino Inzaina, per volontà concorde dei due Presidenti di Circoscrizione, Orrù e Sartoris. Da allora questo incontro è diventato una ricorrenza annuale, gradita a tutti i Lions sardi e veicolo di conoscenza e amicizia.
Se è vero che ci si incontra per conoscersi meglio e per condividere le diverse esperienze e che i club valgono per ciò che sanno dare alla comunità, è vero anche che la riunione congiunta delle due Circoscrizioni, tenutasi a Borore il 30 Gennaio scorso, è stata un successo.
Grande afflusso di Lions: ben 105, secondo i conti di Rocco Falcone il nostro “II Vice”: sono arrivati da tutti i club della Sardegna: Presidenti, Vice Presidenti e officer distrettuali e di club, chi in pullman e chi in macchine strapiene. Ci siamo incontrati nel cuore della nostra Isola, e come sempre è stata una grande gioia rivederci e vivere insieme una intensa giornata lionistica.
Un incontro segnato dall’ottimo coordinamento dei due Presidenti di Circoscrizione Anna Lai e Mario Costi e dal notevole numero di interventi, soprattutto dei Presidenti.
Ogni riunione di Circoscrizione segue un rituale che non si rinnova nel tempo: introduzione del Presidente, interventi dei responsabili di zona, largo spazio ai Past Governatori e minuti contati ai Presidenti di club e alla maggior parte degli Officer, una “vexata quaestio” che finirà solo quando i tempi assegnati saranno uguali per tutti e verranno utilizzati per esprimere in maniera snella ed efficace problematiche e concetti lionistici.
Eppure, dagli interventi dei responsabili di Zona e dei presidenti di club nasce l’immagine di un Lionismo sardo vivo e dinamico. Constati che ogni club è presente nel proprio territorio con progetti concreti che rispondono ai bisogni degli abitanti e con service di più ampio respiro che ne allargano i confini, sino a comprendere tutta la regione.
E allora apprezzi ancora di più la maniera concreta di svolgere il service nazionale del Club di Villacidro, che ha dato vita ad un centro di ascolto per l’emergenza lavoro. Apprezzi la rete fra Lions, imprenditori e scuole che i club della zona C, VII Circoscrizione, si preparano a formalizzare, per offrire agli studenti percorsi di lavoro e di apprendimento, appositamente progettati. Apprezzi anche il fatto che tutti i club hanno nel loro programma il service nazionale, soprattutto quando, dagli interventi di Marco Perra, il presidente di Quartu Sant’Elena, e del PDG Peddis vieni a conoscere i passi in avanti della fondazione Lions per il lavoro.
E poi c’è il tema di studio nazionale che i clubs della VI, coordinati da Sergio del Giacco, stanno preparando con una accattivante campagna pubblicitaria ed informativa che coinvolgerà buona parte dell’isola e, perchè no, se gli amici della VII sposeranno l’idea, tutta la Sardegna. Si incomincerà nell’aeroporto di Elmas con un grande pannello luminoso, si continuerà nei pullman della CTM e dell’ARST con filmati e diapositive e, infine, nei luoghi pubblici, verranno distribuiti volantini e manifesti. il tutto in stretta relazione con il Registro Regionale dei donatori di midollo osseo. Nel frattempo, nella VII, i clubs stanno organizzando una serie di importanti convegni e incontri con gli alunni delle scuole.
Gavino Terrosu, presidente di Sassari Monte Oro, illustra un service pregnante di significato: una grande manifestazione per la pace che ha riunito genti diverse, attorno ad un grande e simbolico albero di Natale (era fatto di filo spinato, a evocazione della guerra, ed era ricoperto dei messaggi di pace delle centinaia di alunni e di tutti i presenti, lions compresi. Nelle scuole, si sa, confluiscono alunni di tante nazionalità e religioni; bene, attorno a quell’albero simbolico, hanno celebrato la pace, alunni e genitori di terre diverse, il Vescovo di Sassari, l’Iman, la Brigata Sassari, portatrice di aiuto nelle terre devastate dalla guerra e, naturalmente, gli artefici della manifestazione: i Lions.
Gavino vorrebbe soffermarsi nel suo discorso di condivisione ma è “stoppato” da un inflessibile Cerimoniere Distrettuale.
Sergio Etzi, Presidente del Lions Club Carbonia, parla di una grande opera di restauro che il suo club si appresta a iniziare e che è stata resa possibile da una imponente raccolta fondi e dal coinvolgimento di imprenditori e attività commerciali. Con questa impresa i Lions metteranno in sicurezza e restituiranno ai loro concittadini la Torre Campanaria della città, di mussoliniana memoria, che da decenni non è più fruibile. Grazie ai Lions, già da Maggio la torre potrà essere visitata da tutti coloro che confluiranno a Carbonia in occasione di Monumenti Aperti. “Il mio più grande desiderio”, conclude Sergio, ” è portare i miei nipoti su, a vedere le campane e, dall’alto della torre, raccontare loro la storia della nostra città di fondazione”.
E rimanendo nel tema di “Monumenti aperti”, gli officer Ada Lai e Ivano Conca, estendono alla VII Circoscrizione la proposta di essere protagonisti di questa importante manifestazione regionale. Così come stanno per fare tanti club della VI, essi potranno adottare un monumento del proprio territorio o contribuire con altre iniziative, quali una borsa di studio per giovani studiosi o un contributo finanziario per l’acquisto di tantissime magliette con il logo Lions. Tante finalità Lions confluiranno in questo service, la tutela dell’ambiente, la promozione dei giovani, il rapporto con le istituzioni e la visibilità sul territorio.
Maria Antonietta Accalai, presidente del club di Selargius parla di un grande progetto, già condiviso da diversi club: l’allestimento dell’ambulatorio oculistico pediatrico presso il centro per le malattie rare dell’ospedale Microcitemico di Cagliari, dove confluiscono da tutta la nostra isola i piccoli pazienti, affetti da queste patologie.
“Al momento” dice la presidente “tanti club hanno dato la loro adesione, altri stanno per deliberare: questo service potrebbe vedere i Lions della Sardegna, ancora una volta, uniti per un progetto di grande valenza umanitaria che più di tanti altri porterà in alto la nostra grande associazione.”
E poi c’è la formazione: GLT,GMT e CEP; ci sono i service istituzionali: gli occhiali usati, il lions quest, i cani guida, “soccorso rosa”, “solidarietà e sollievo” etc, etc. Sono soprattutto i service “regionali” che tengono banco, per esempio un Lions Day, tutto sardo, coordinato dagli officer Asunis e Masala, che vede già il nutrito comitato dei referenti di club incontrarsi regolamente e progettare azioni importanti per una grande e gioiosa giornata lionistica.
Non poteva mancare la Casa d’Accoglienza di Cagliari che, nei diciotto anni dalla sua fondazione, ha accolto oltre 120.000 persone, tra malati e familiari. Enrico Valdes dà appuntamento per il 5 Marzo 2016 a tutti i Lions della Sardegna per discutere, cercare idee e lavorare per una prospettiva futura della “Casa Lions”.
E infine, dulcis in fundo, il service per la Brigata Sassari che lo scorso anno, in occasione dei cento anni dalla sua fondazione, ha coinvolto i club di tutta la Sardegna e che si vorrebbe continuare per onorare al meglio i nostri valorosi soldati di ieri e di oggi. Agostino Inzaina, PDG e presidente del club di Tempio Pausania, anche a nome del Club Sassari Monte Oro, propone di stabilizzare a Tempio il museo itinerante della Brigata Sassari, mentre gli esponenti del comitato formatosi lo scorso anno, forti già dell’appoggio di tanti club, chiedono di poter continuare ad aiutare gli orfani dei Sassarini con borse di studio annuali.
Finiamo in perfetto orario, forse a discapito di qualche intervento che avrebbe meritato più tempo, e poi tutti a pranzo per tante amichevoli, allegre tavolate, naturale epilogo delle nostre riunioni di Circoscrizione.
