14 gennaio 2016, 10:50
La Befana va in carcere Significativo Service del Lions Club Cassino.
Con qualche giorno di ritardo rispetto alla canonica data del 6 gennaio, la Befana sabato appena trascorso ha varcato la soglia del Carcere di Cassino per portare doni ai bambini figli dei reclusi.
L’iniziativa, già in essere da diversi anni per volontà della direttrice della Casa Circondariale, dott.ssa Irma Civitareale e della sua vice M.Rosaria Lauro si inserisce nel quadro delle attività intese a favorire il recupero sociale e il reinserimento dei detenuti nella vita civile.
Infatti i figli in tenera età dei reclusi hanno, per l’occasione, accesso all’interno della struttura penitenziaria, avendo possibilità di trascorrere un pomeriggio in compagnia dei loro papà.
Anche quest’anno l‘iniziativa è stata supportata dal Lions Club di Cassino, che ha fornito i doni da offrire ai piccoli.
Dunque grande è stata la felicità dei bambini quando, varcate le porte dell’istituto, oltre all’abbraccio dei loro genitori, hanno trovato anche i ragazzi e ragazze dell’azione cattolica diocesana che hanno accolto tutti familiarmente stabilendo subito un contatto diretto improntato all’allegria e al gioco ed animato il pomeriggio trascorso nel salone ancora addobbato con l’albero di Natale ed il Presepe, entrambi di grande impatto scenico.
I volontari hanno organizzato giochi a squadre. Musica, risate, il mondo di fuori sembrava non esistere, tutto il mondo era concentrato lì, in quel gioco, in quella mano che stringeva una manina, in quell’abbraccio, in quel sorriso che trasfigurava tutti. Gioia pura. Tutti tornati bambini! Quei papà, a cui è stata data la possibilità di fare, appunto, i papà, avevano una tenerezza ed una gioia incredibile, i loro occhi brillavano! Uno spettacolo, una toccante lezione di umanità.
Ad un certo punto, quando ormai l’atmosfera era scaldata, è entrata lei, la Befana, o meglio il sempre disponibile e collaborativo Gaetano Franzese, truccato e prestatosi per l’occasione, con scopa in mano, naso adunco e simpatia a quintali. Ha fatto ridere e divertire i bambini, tutti “speciali” come dice lei, ma anche tutti gli adulti, e poi ha iniziato a chiamare tutti i bambini per nome, invitando ciascuno ad avvicinarsi per ricevere i pacchi-regalo, incartati in carta rossa, personalizzati, con su scritto il nome preciso di ogni destinatario,
Ciascun bambino ha avuto un giocattolo o altro dono appropriato ad età e sesso di ciascuno di essi, ha spiegato il presidente del Lions Club avv. Florindo Biasucci, in quanto è naturale che la Befana porti ad ognuno un dono adatto a dargli gioia, e l’efficiente servizio di assistenza sociale – educativa della struttura, ci aveva preventivamente partecipato un elenco nominativo dei piccoli, precisandoci, per ciascuno, sesso ed età, spaziante da 1 a 14 anni. È stato così possibile personalizzare i doni da acquistare.
L’incontro si è svolto sotto lo sguardo attento di agenti e dirigenti della Polizia Penitenziaria in un clima di grande serenità e allegria. E per finire, tutti, genitori e bambini hanno potuto gustare pizza, coca cola, patatine e dolcetti amabilmente offerti dalla Caritas di Cassino.
All’evento hanno partecipato, per l’associazione Lions anche l’ing. Giuseppe Panarello e l’avv. Emiliano Mignanelli rispettivamente v.pres. e consigl. del Club di Cassino nonché il presidente del Leo Club, il ramo giovanile dell’associazione, che la collaborato alla raccolta fondi per la realizzazione del service, Guerino Biasucci.
Appuntamento all’anno prossimo per un Service oramai istituzionalizzato.
