16 dicembre 2015, 10:05
Ne dobbiamo il nome al compianto Governatore Giuseppe Palmas che, il giorno della sua inaugurazione, era l’8 Aprile del 1998, la volle chiamare così, “Casa Lions”, per ricordare per sempre e a tutti l’impegno e la generosità dei Lions. Da quel lontano Aprile, la Casa ha ospitato ben 100.000 pazienti, tutti accolti con grande umanità e familiarità dai direttori che si sono succeduti e dai responsabili dell’associazione “solidarietà e servizio”.
La Casa d’accoglienza di Cagliari è uno dei pochi service che uniscono tutti i Lions del Distretto 108L: i Sardi che ne hanno fatto un service permanente e che sentono nell’intimo il dovere di contribuire regolarmente con grandi o piccole donazioni, i Laziali e gli Umbri che sentono anch’essi la Casa Lions “cosa loro” e molti dei quali continuano a destinarle i proventi di apposite raccolte fondi.
Non è certamente un caso che tutti i Governatori che si sono succeduti negli anni, nel momento in cui arrivavano a Cagliari per la visita ai club, abbiano sempre voluto conoscere la Casa Lions. Un rituale che si ripete nel tempo ma che è sempre coinvolgente, perché leggi nello sguardo del Governatore commozione, attenzione, orgoglio di appartenenza.
Questa è l’espressione che abbiamo colto negli occhi del Governatore Sediari, quando, nella splendida fine mattinata del 14 di Dicembre, accompagnato dalla moglie Meris e dal segretario distrettuale Marco Romolini e da tanti Lions sardi, ha varcato la soglia della Casa Lions. Erano con lui il II Vice Governatore Rocco Falcone, la Presidente della VI Circoscrizione Anna Lai, il segretario regionale Roberto Targhetta e il Cerimoniere Distrettuale Marcello Planta; c’erano anche presidenti di club, officer distrettuali e tanti Lions. Ad accoglierlo Silvana Lanfredi, da diversi anni direttrice della casa, e i sempre verdi Enrico Valdes e Giorgio Almerighi. Se vai a vedere le foto dell’inaugurazione, trovi che loro son già lì, in prima fila; e oggi sono ancora loro, in prima fila nell’impegno e nella responsabilità, con la stessa passione di sempre. Il tempo si è forse fermato? Non si è fermata certamente la determinazione a mandare avanti, non senza difficoltà, questa splendida creatura dei Lions.
Tommaso Sediari ha voluto vedere tutti gli ambienti: le camere, le cucine e l’ampio soggiorno, ha ammirato gli spazi esterni, pieni di verde e di fiori; si è intrattenuto con il personale, particolarmente gentile e professionale, ha salutato qualche paziente che transitava negli anditi ed ha espresso profonda soddisfazione per essere venuto a visitare la casa.
E infine un veloce pranzo a buffet per raggiungere, subito dopo, l’aeroporto.
Arrivederci, Cagliari, a presto.