11 dicembre 2015, 20:16
Matteo da Gualdo (1435-1507) è un protagonista nell’area umbro-marchigiana di quell’evoluzione in campo artistico che porterà al Rinascimento. Un percorso di cambiamento che troverà nella medesima area geografica, qualche decennio dopo, il suo compimento con Gentile da Fabriano (1370-1427). Gualdo Tadino conserva numerose testimonianze del suo Maestro, tra di esse quell’albero della vita esposto da Vittorio Sgarbi in occasione di EXPO 2015.
Il Lions Club di Gualdo Tadino Nocera Umbra ha dedicato particola attenzione alla conservazione e valorizzazione dell’opera di Matteo da Gualdo, Sia nel restauro degli affreschi presenti nell’Eremo del Beato Angelo che in quello dell’affresco “Sant’Anna a me terza” conservato nella chiesa di San Francesco. Il prossimo impegno del club sarà quello del restauro dell’affresco “San Francesco mostra la regola alla Madonna e al Bambino”