5 dicembre 2015, 9:07
XIX edizione, questa del 2015, per il tradizionale concorso “Colora con i fiori” che vede il nostro club, Gubbio Host, in prima fila dal 1996 per proporre e sostenere un certo modo di amare la nostra città. Un modo semplice se si vuole,quello dei fiori e della cura degli spazi verdi, ma di grande impatto visivo e di sicuro effetto su chi ne ha recepito il messaggio. Da poco divenuto biennale, il concorso è un nostro impegno costante e convinto non privo di difficoltà logistiche, da sempre supportato dalla preziosa collaborazione di Teleradiogubbio, che ha raccolto negli anni ampi consensi da parte di tutta la cittadinanza, alimentando tra questa e noi un vicendevole entusiasmo.
Non c’è presunzione nel pensare che ne sia derivata nel tempo una più consapevole considerazione di quanto importante sia ricorrere al proprio “pollice verde”, o comunque alla passione per il verde e i suoi colori, per trasformare un gusto e una propensione intima e personale, perché no! casalinga, in un strumento più ampio nel suo mostrarsi. Perché lo spazio privato, sia esso un balcone una finestra un giardino o un semplice vaso, quando curati e ingentiliti appagano la vista tanto dell’eugubino frettoloso quanto del turista curioso.
E in questo, anno dopo anno, ogni angolo di Gubbio e dintorni è stato cassa di risonanza l’uno dell’altro, trasportando sull’onda del passaparola un nuovo modo di comunicare l’amore per la propria città. C’è sempre stata la speranza che anche le amministrazioni comunali succedutesi nel tempo raccogliessero l’invito a non tralasciare un aspetto così sottilmente importante di presentare la città che esse stesse rappresentavano nel modo più bello ed elegante possibile. Il più delle volte la speranza è stata disattesa, eppure le nostre ripetute ma serene osservazioni hanno sortito talvolta qualche effetto positivo, qua e là si sono apprezzati degli interventi.
Questa edizione è a noi particolarmente cara perché tutta dedicata al ricordo del nostro amico e socio Gianfrancesco Chiocci. Già direttore di Teleradiogubbio e presidente del club, figura di spicco nella scuola e in politica nonché verace santantoniaro, a lui è andato ogni momento del concorso, dalla sua preparazione alla serata finale.
Serata finale che si è svolta preso il Castello di Cortevecchio dove sono stati assegnati il premio e tre riconoscimenti.
Il primo è andato al giardino della famiglia Bertinelli-Baldinelli in via Perugina, per quel respiro di tranquillità familiare che emana da uno spazio verde in cui le macchie floreali sono state disposte con giusto e, solo apparente, semplicità.
In nome della “cittadinanza attiva” molto cara a noi Lions, con i tre riconoscimenti abbiamo voluto ringraziare la generosa operosità di volontari come l’Associazione dei pescatori per il ben noto e lodevole evento “Arpulimo ‘l monte” a fine del periodo ceraiolesco , l’Associazione “100 ramazze”, nata da poco ma instancabile quanto a idee poste subito in essere, e Renato Meniconi dedito alla cura dell’aiuola nella zona est di Gubbio (davanti al Cimitero comunale) mettendo a dimora i fiori offerti da Il Fiore di Castellani Amedeo e Cristina.
Grandi esempi di come per essere veri cittadini bastano volontà e determinazione, umiltà e amicizia, fatti e non parole. Tutto ciò non poteva non avere il plauso di noi Lions che su queste caratteristiche basiamo il nostro spirito di servizio. A tutti è stato donato un manufatto dell’artista ceramista Aldo Fumanti, nostro socio, su cui è stato riprodotto il tema oggetto del premio e dei riconoscimenti stessi.
L’amore per la città è dunque il motore del concorso ma parimenti lo è la elaborazione di tesi universitarie su Gubbio e il suo territorio, qualunque sia il taglio culturale scelto.
La serata pertanto ci ha visto consegnare dei riconoscimenti anche a due studentesse le cui tesi saranno da noi donate alla comunale Biblioteca Sperelliana sì da essere assicurate a futura memoria: “ Un mondo lontano eppure vicino; il Popolo degli Umbri nella Città di Pietra” di Giovanna Barbetti (corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria), “Gubbio e la sua storia attraverso la lettura delle realizzazioni paesaggistiche” di Miriam Brugnoni (corso di laurea in Scienze dei beni culturali storici e artistici).