24 novembre 2015, 9:55
“La contraffazione dei nostri prodotti di esportazione, dai marchi della moda alle specialità alimentari, con particolare attenzione ai rischi derivanti dall’acquisto di tali prodotti”.
Serata conviviale al NH Hotel Villa Carpegna organizzata dal club Roma Augustus in collaborazione con il club Anzio Nettuno, venerdì 20 novembre.
Con l’immediato past governatore Giampaolo Coppola la Presidente della II Circoscrizione (Maria Pia Baldo), il Presidente della Zona a della II Circoscrizione (Giovanni Vallone), il Segretario Distrettuale di Roma (Alberto Vinci), tanti Officers Distrettuali e gli amici presidenti di diversi club: Club Ciampino (Mario Tambelli), Club Roma Mare (Elia Balzarini), Club Ara Pacis (Gordana Kaitovic ), Club Pantheon ( Alessio Rossini), insieme ai soci dei club organizzatori hanno piacevolmente ascoltato ed interagito con il dott. Maurizio Montemagno direttore Interregionale dell’Agenzia delle Dogane per le regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia sul tema “La contraffazione dei nostri prodotti di esportazione, dai marchi della moda alle specialità alimentari, con particolare attenzione ai rischi derivanti dall’acquisto di tali prodotti”.
La dogana tra i suoi compiti ha anche quello di bloccare i prodotti contraffatti. Il relatore ha chiaramente spiegato ad un pubblico attento l’evoluzione del fenomeno: dall’imitazione di prodotti di lusso degli anni ‘80 limitata a pochi beni con un divario di prezzi elevato che non incideva nel mercato, all’industria della contraffazione attuale dove viene contraffatto di tutto, come i rasoi usa e getta, dai prodotti elettronici ai farmaci, sviluppando un vero e proprio, redditizio, mercato parallelo.
Montemagno ha portato l’attenzione sul commercio via internet dove le falsificazioni sono ancor più difficili da scoprire. Per alcuni brand più famosi e ricercati i siti contraffatti sono in rapporto di 1/20 ed è complicato riconoscere quelli originali.
Per mantenere bassi i costi di produzione il risparmio avviene a livello di sicurezza degli elementi base, ad esempio è stato trovato il piombo nella gomma delle scarpe da ginnastica. La pericolosità delle materie prime utilizzate richiede quindi, dopo il sequestro, alti costi di smaltimento dei rifiuti e contemporaneamente non ne consente un riciclo virtuoso.
Nella particolare graduatoria internazionale per il numero di prodotti sequestrati siamo ai primi posti ma lo siamo anche nella graduatoria per la creazione di prodotti contraffatti in particolare in alcune regioni italiane come in Toscana per la pelletteria e in Campania per una grande varietà di prodotti.
La maggior parte dei sequestri di abbigliamento, accessori, pelletteria e informatica è proveniente dalla Cina ma nella geografia della contraffazione troviamo i paesi emergenti come India e Pakistan specializzati nei farmaci. A tal proposito il relatore ricorda che a livello comunitario fino a sette anni fa non era prevista, tra le categorie di prodotti contraffatti, quella dei farmaci dove la pericolosità é decisamente elevata. In Italia la normativa è rigorosa non solo perché un prodotto contraffatto é anche un prodotto non sicuro, ma per la consapevolezza diffusa che il Made in Italy rappresenti nel mondo un sinonimo di qualità, da difendere con sanzioni che colpiscono anche l’acquirente se è consapevole di acquistare un prodotto non autentico.
Da tempo l’Agenzia delle dogane ha firmato dei memorandum di intesa con le associazioni di tutela dei marchi e con le Associazioni dei consumatori per rafforzare la cultura del valore del Made in. Proteggere il marchio italiano è diventato più complesso nell’epoca della delocalizzazione della produzione. Le collaborazioni tra Dogana ed Associazioni di Produttori e di Consumatori, però riescono a mantenere il controllo della filiera produttiva in tutte le fasi (controllo di qualità ).
L’Italia, insieme a Francia e Spagna, é impegnata da anni negli organismi della Commissione per rafforzare la normativa sul’obbligatorietà della tracciatura del prodotto ma in Europa manca una consapevolezza condivisa, soprattutto di quei Paesi che non hanno da tutelare il Made in e …. finché ci sarà domanda di prodotti contraffatti ci sarà l’offerta! Un’indagine di pochi anni fa ha fatto emergere l’approccio mentale degli italiani che acquistano consapevolmente il prodotto contraffatto con la convinzione che gli originali abbiamo un costo troppo elevato senza rendersi conto della pericolosità per la salute dell’individuo.
Il dibattito è proseguito anche al termine della cena ed il nostro relatore ha risposto con competenza e chiarezza a tutte le domande emerse dando un panorama del problema dalle mille sfaccettature in cui l’Italia è coinvolta sia nel versante dell’export che dell’import e sicuramente i partecipanti porranno da oggi ancor più attenzione alle etichette e ai marchi dei prodotti acquistati.
La serata ha visto anche l’ingresso ufficiale nel Club Roma Augustus di un nuovo socio, Daniele Intaglietta accolto dal Past Governatore Giampaolo Coppola. A lui il benvenuto e l’augurio di lunga vita lionistica.
Prima di salutarci il Past Governatore ha invitato tutti i presenti a partecipare all’attività di accoglienza per il Giubileo ormai imminente come concordato nel Congresso d’Autunno.
A cura di Antonella Mancaniello.