3 novembre 2015, 16:54
Si è rinnovato anche quest’anno, nel Cimitero di S. Michele a Cagliari, sotto l’”Albero della Vita”, il consueto omaggio dei Club Lions e Rotary di Cagliari ai Caduti civili nei bombardamenti che, nel “43, distrussero la città.
Sepolti senza nome in una grande fossa comune, ai margini del Cimitero costruito negli anni antecedenti la guerra, i Caduti civili erano dimenticati da tutti.
Poi, come ha detto, prima della Messa, la Presidente del Lions Club Cagliari Host, Silvana Scanu,” i club Lions e Rotary di Cagliari vollero squarciare il pesante velo dell’oblio ed eressero, a ricordo, una grande Croce di legno che, nel 1985, lasciò il posto a un grande albero di ferro con tante croci che ricordavano il dolore di coloro che vissero quei terribili momenti e tante foglie che, spuntando dalle croci, volevano simboleggiare la vita che continua, come hanno dimostrato i Cagliaritani. Questi con caparbietà, orgoglio e pochissimi mezzi fecero rinascere la città, dimostrando che la vita sa essere più forte della morte”.
A condividere la memoria con i Lions e Rotary il Sindaco di Cagliari Zedda, Il Prefetto Perrotta, l’Onorevole Cossa in rappresentanza del Presidente del Consiglio Regionale Ganau, il Commissario Straordinario per la Provincia Sardi, gli Assessori Loi e Minerba del Comune di Cagliari, il Contrammiraglio Campioni, il Comandante Militare della Sardegna Colonnello Demasi, il Comandante della Capitaneria di Porto e Commissario per L’Autorità Portuale Capitano di Vascello Isidori, i Rappresentanti delle Associazioni Combattenti e della CRI.
E ancora tante le Autorità Lions: la Presidente della VI Circoscrizione, Anna Lai, la PZ della Zona A, Donata Mamusa, e della Zona B, Roberta Usai, il Segretario per la Sardegna, Roberto Targhetta e il Cerimoniere per la VI Circoscrizione, Marcello Planta, Presidenti dei Club e semplici Soci, accanto alle tante Autorità e soci Rotary.
Il Missionario Saveriano, Padre Zampini, che celebra la S. Messa, ricorda tutti i Santi che si festeggiano il primo di Novembre e invocando il nome di alcuni, soprattutto sardi, con l’aiuto dell’Assemblea dei fedeli, si dice certo che accanto a loro vivono la Beatitudine Celeste anche le vittime incolpevoli dell’odio dei popoli che si combattono ancora oggi in tante parti del mondo. Il loro ricordo deve far crescere in noi uno spirito di fratellanza che ci accomuni e ci conduca alla pace.
Al termine della Messa, l’intervento del Presidente del Rotary Cagliari, Stefano Oddini Carboni, la Preghiera dell’Associazione Vittime Civili di Guerra, la benedizione delle corone e dei presenti e il suono delle trombe dei militari che rompe l’aria con il “silenzio” pongono fine alla Cerimonia dell’”Albero della Vita”, ancora una volta magistralmente organizzata dal Lion Carlo Vallascas.
Ignazio Toxiri