31 ottobre 2015, 19:36
E’ entrata nel vivo l’attività del Lions Club Umbertide, nell’anno sociale in corso guidato da Anna Paola Giacché, prima donna ad esserne presidente.
Le iniziative del sodalizio sono come sempre molte e l’impegno, con un’attenzione particolare al territorio è su tutti i versanti: dall’aiuto concreto ai più deboli, alla valorizzazione delle tradizioni locali, all’attenzione ai giovani ed al mondo della scuola.
Tra le iniziative che fanno parte del programma della presidente Giacché che sono in corso, vale la pena ricordare la raccolta degli occhiali usati ed il concorso “Un poster per la pace”.
La prima delle iniziative, che peraltro è già attiva dallo scorso mese di agosto, è appunto quella della raccolta degli occhiali usati.
Ma di cosa si tratta in concreto?
Forse non tutti sanno che nelle zone più povere del globo anche una semplice miopia od un problema alla vista che potrebbe essere corretto con occhiali da vista, può diventare un problema assai serio, potendo portare a ben più gravi patologie se non corretto prontamente.
Così i Lions di tutto il mondo, il cui impegno è in prima linea da quasi cento anni (nel 2017 l’associazione festeggerà il 100° compleanno) per combattere le malattie della vista e la cecità curabile, organizzano nei loro territori la raccolta di occhiali da vista usati che non ci servono più perché magari abbiamo cambiato la montatura o le lenti che avevamo non sono più idonee.
Occhiali che nella maggior parte dei casi finiscono dimenticati in un cassetto, ma che una volta catalogati da personale specializzato e “rimessi a nuovo” in appositi centri anch’essi organizzati dai Lions di tutta Italia e di tutto il mondo, vengono inviati a coloro che purtroppo non possono permetterseli.
Un gesto semplice, ma carico di significati e di speranze altrettanto concerete che può far riacquistare il sorriso a molte persone, come certamente lo aveva riacquistato Helen Keller, una ragazza sordo-cieca vissuta negli Stati Uniti proprio quando i Lions nascevano; una ragazza che con l’aiuto dei Lions riuscì a laurearsi e ad essere al fianco di tanti non vedenti.
Anche quest’anno i cittadini umbertidesi potranno portare i loro occhiali da vista che non usano più, ma ancora utilizzabili, nei contenitori che sono stati collocati all’interno di diversi esercizi commerciali (Centro Commerciale Coop Fratta, Super A&O, Conad City di via Roma, Conad di via Martiri della Libertà, Conad Alimentari di via Kolbe, My Optic, Ottica 2M, supermercato Meta di Pierantonio), ove resteranno fino a tutto il mese di dicembre prossimo.
Proprio ieri sera, poi, si è svolta una tappa molto importante dell’iniziativa “Un poster per la pace”, nella quale sono coinvolti gli studenti della Scuola Media Statale “Mavarelli Pascoli” di Umbertide. Si tratta di un concorso nell’ambito del quale ogni anno viene scelto un tema diverso che impegna i ragazzi delle ultime classi della scuola nella produzione di disegni su uno specifico tema. Quest’anno il tema scelto era “Condividi la pace” ed ha visto una notevole partecipazione, con la produzione di opere veramente originali. Ieri sera, dunque, nel corso di una conviviale alla quale hanno partecipato anche gli officers distrettuali del concorso Federica Ravacchioli e Wanda Vigna, Anna Paola Giacché ed i soci del Club, con la supervisione della dirigente scolastica della scuola Prof.ssa Gabriella Bartocci e degli insegnanti di arte Proff. Giuliana Agostinelli (tutte nelle foto) e Maurizio Alabanesi, sono stati scelti i disegni che parteciperanno alle selezioni successive.
Per i non addetti ai lavori, i ragazzi della scuola umbertidese selezionati verranno premiati e se supereranno le fasi seguenti potranno concorrere all’assegnazione di ulteriori premi, tra i quali il primo è costituito da una somma in danaro e da un viaggio insieme al presidente del Club e a due familiari per partecipare alla speciale cerimonia di premiazione finale che si terrà a New York in occasione della Giornata Lions con le Nazioni Unite (di solito nel mese di marzo).
Ma il vero messaggio e la vera forza del concorso, al di là dell’attestato di partecipazione e di un ricordo che il Club consegnerà a tutti i partecipanti e dei premi, si identificano proprio nella partecipazione e nella possibilità di esprimere con un’opera d’arte il messaggio di pace che ognuno di noi ha dentro il suo animo.
(Raffaello Agea)