10 luglio 2015, 9:46
Ragazzi provenienti da 13 diverse nazioni del mondo si sono ritrovati a Cassino il 2 luglio per una giornata di cultura, storia e divertimento. I giovani, sono arrivati verso le ore 10:30 alla stazione ferroviaria di Cassino ove hanno trovato ad attenderli la prof.ssa Maria Teresa Di Cicco, Lions Officer del Campo Amicizia e l’avv. Florindo Biasucci, presidente del Lions Club Cassino, che avevano programmato per loro una giornata ricca di attività.
I ragazzi erano accompagnati da una loro coetanea italiana Lions con funzione di assistente traduttrice dall’italiano in inglese. E già, perchè l’inglese è l’unica lingua possibile nella quale il gruppo si è potuto esprimere per comunicare, sia fra loro che verso gli altri, provenendo i ragazzi ognuno da una nazione diversa quali Svezia, Russia, Brasile, Spagna, Usa, Estonia, Messico, Taiwan, Finlandia, Belgio, Inghilterra e Olanda.
Si tratta del “Campo amicizia” un progetto interculturale, della durata 2/3 settimane per il quale i ragazzi trascorrono in paesi diversi dai loro di origine con ogni spesa di vitto ed alberghi a carico del distretto/Club Lions ospitanti. In tal modo i giovani sono sollecitati, dal vivere in comune, a comprendere i diversi tratti delle differenti culture di appartenenza; essi sapranno così sviluppare quello spirito di fratellanza e tolleranza che costituisce la pietra miliare del difficile percorso verso la convivenza pacifica ed armonica dei popoli del mondo, auspicata e perseguita dal “sentire” e dal “fare” dei Lions.
La prima tappa del gruppo è stata la visita allo “Historiale” che, come definito dal suo autore Carlo Rambaldi (il creatore di ET e Jurassisc Park, per intenderci) è un museo, è una mostra, è un film, è un racconto di storia, cioè un vero e proprio percorso multimediale sulla seconda guerra mondiale.
Spostarsi poi alle vicine, note, Terme Varroniane per una visita al suggestivo ambiente naturale ricco di corsi d’acqua e zone verdeggianti, ha consentito al gruppo anche di trovare refrigerio dalla calura estiva, divertirsi con una minigita in battello e consumare la colazione, offerta dalla proprietà delle Terme, in allegria e relax.
Il pomeriggio ha visto i ragazzi impegnati nella visita all’Abazia Benedettina di Montecassino, ricca di tesori d’arte e capolavori unici al mondo: basterà citare che nell’abbazia sono custoditi i “placiti cassinesi” (il primo documento scritto in lingua volgare risalente all’anno 960 riguardante una lite sui confini di proprietà tra il monastero di Montecassino e un feudatario locale, Rodelgrimo d’Aquino. Con questo documento tre testimoni, dinanzi al giudice Arechisi, deposero a favore dei monaci, indicando i confini del luogo che era stato illecitamente occupato dopo la distruzione dell’abbazia nell’anno 885 da parte dei Saraceni) e gli “Exultet” cioè rotoli di pergamena finemente miniati (la loro caratteristica sta nel fatto che il testo è scritto nel senso di lettura del cantore, mentre le immagini miniate che precedono ciascuna quartina sono incise (e poi dipinte), sullo stesso lato del rotolo, ma nel verso opposto a quello della parte scritta. In tal modo, mentre la pergamena veniva fatta scorrere giù dal pulpito, anche i fedeli che non conoscevano il latino colto potevano seguire la storia vedendo le illustrazioni, tanto che l’Exultet potrebbe essere considerato antesignano della TV, solo però anticipandola di oltre mille anni).
A fine visita i ragazzi hanno avuto a disposizione un’oretta di tempo per visitare Cassino, le sue vie e le sue vetrine e, per concludere, una pizza consumata in allegria in un noto locale della città ha ristorato tutti delle fatiche della giornata.